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SORPRESO E FOTOGRAFATO AD ABBANDONARE RIFIUTI

di Gianni Nicastro

Ieri mattina sono andato a Madonna del Palazzo per scattare alcune foto sollecitato dalla lettera che Gianvito Laforgia ci ha mandato, lettera che abbiamo pubblicato (qui) e che denuncia il degrado in cui versa quel luogo pieno di storia, religiosa e architettonica. A parte lo scandalo di trovare davanti al convento, in bella mostra, un cumulo di amianto sbriciolato, fatto a pezzi e immondizia sparsa qua e là; la cosa che mi ha scioccato è stata trovarmi a tu per tu con un “abbandonatore” di rifiuti.  Ho trovato lì un signore con una Punto nera ferma di fronte alla chiesa, stava scaricando un bustone di rifiuti proprio sotto ai miei occhi. Prima di avvicinarmi per redarguirlo gli ho scattato delle foto. Ecco in sintesi l’approccio con l’incivile.

«Scusi signore, che sta facendo con quel bustone». «Lo sto buttando qui, poi gli dò fuoco» è stata la risposta. Gli ho chiesto da dove venisse, «sono di Cellammare» mi ha risposto. «E lei viene da Cellammare fin qui per abbandonare rifiuti?!». «No, ero di passaggio. Ma è carta, poi l’accendo, anche perché qui è stato già fatto, vede la cenere» insiste. «Guardi -aggiungo alquanto infastidito- intanto è illegale abbandonare rifiuti ovunque, poi la carta si ricicla. Lei adesso faccia la persona civile, prenda quel bustone e se lo riporti indietro o lo vada a portare all’isola ecologica, è a un paio di chilometri da qui su via Calabria». «E va bene, mo me lo riporto».

Aveva già scaricato una parte di carta che ha riposto nella busta alla bene e meglio lasciandone a terra un po’. Infine si è rimesso in macchina il bustone e se n’è andato. Non so se poi davvero abbia fatto la persona civile smaltendo correttamente quei rifiuti, non lo so, ma mi piace pensare che sia andata così.
Comunque, il numero di targa di quella Punto nera è a disposizione delle autorità, nel caso serva.