CONVERSANO, UDUCHA' IN CONCENRTO
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- Pubblicato Giovedì, 02 Agosto 2012 09:27
- Scritto da Maria Sportelli
COMUNICATO STAMPA 01_08_2012
Conversano, Musica sotto il Castello II Edizione
Uducha’ in concerto
Venerdì 3 agosto 2012, presso Insomnia Cafè. Ingresso Libero
CONVERSANO (Bari) – Venerdì 3 agosto 2012, “Musica Sotto il Castello” di Conversano con gli Uducha’. Suoni e ritmi brasiliani, cubani e africani per raccontare un percorso musicale di un gruppo che interpreta i suoni del Sud del Mondo. La band, infatti, presenta l’album “Non vengo da Bahia”. Si prepara così sotto il Castello di Conversano una serata emozionante e ricca di sorprese. La rassegna è organizzata da Insomnia Cafè in collaborazione con l’associazione culturale PugliaVox e MàS Agency di Conversano, Vi aspettiamo presso Insomnia Cafè – pz Conciliazione Conversano, con ingresso libero. Info_ 333.4948897
GLI UDUCHA - Il nuovo progetto musicale articolato in dieci tracce, si caratterizza per le influenze dei ritmi brasiliani, cubani e africani che insieme alle percussioni sono parte integrante dell’identità musicale del gruppo. Il cd edito dalla Stranamente Music sas è tra i vincitori del bando Puglia Sounds-Recording Promozione di nuove produzioni discografiche nell’ambito del PO FESR Puglia 2007/2013 Asse IV.
Filo conduttore dell’album il Sud del mondo, Africa, Brasile, la Terronia e ancora più a Sud del Sud. Il profondo Sud con la sua cultura, con le sue storie, con i suoi problemi e con la sua forza di reagire. Un caldo Sud, vivo, contaminato, conquistato e sottomesso, che si racconta con la sua musica. Gli Uducha' evocano un canto di libertà e di speranza per tutto il nostro pianeta e in particolare per il Sud, il nostro Sud, il Sud del mondo.
L'album "Non vengo da Bahia" è l'interpretazione personale del gruppo dei popoli del Sud del mondo. Partendo dalla vecchia signora Africa madre di tutti i popoli, nel brano "Africa" si racconta di un lungo viaggio nel continente nero, "Lontanafrica” si ispira invece al noto mal d'Africa, per arrivare a Bahia in Brasile, famosa per la sua cultura musicale a cui il gruppo palesemente si ispira, raccontando con ironia le storie di tre personaggi grotteschi, ognuno con le sue problematiche. Il brano "L’aia nera" parla invece del Sud della nostra terra, raccontando l'amore tra persone umili, che dopo una giornata di lavoro nei campi festeggiano con musica e balli. Il brano " Lo sfogo" assume un duplice significato, sfogo come eruzione cutanea e sfogo come esternazione di avvenimenti poco chiari, con citazioni di testi di famose canzoni italiane. L'album si conclude con il brano "Come se" assolo di chitarra e parte vocale che evoca un canto di libertà e di speranza per tutto il globo e in particolare per il Sud, il nostro Sud, il Sud del mondo.
Info:
www.uducha.it