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BILANCIO COMUNALE PIU’ POVERO DI 1.250.000 EURO

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di Gianni Nicastro


Il taglio ai trasferimenti è l’unico elemento certo messo ieri a disposizione dall’amministrazione comunale sul redigendo bilancio di previsione 2012. L’occasione è stata il rituale incontro col quale gli amministratori ogni anno portano a conoscenza di cittadini e associazioni quello che sarà il bilancio di previsione per l’anno in corso. Questa volta, addirittura, l’amministrazione ha voluto dare un significato più alto all’incontro, quello cioè del bilancio partecipato.

In realtà ieri sera in sala consiliare non si sono viste associazioni, di nessun tipo, non si sono visti i cittadini; la sala era desolatamente vuota. A dire il vero, di cittadini, non ce n’erano più di cinque. Il tentativo, dunque, di fare un bilancio partecipato è svanito in un nulla. Forse le associazioni e la cittadinanza vanno coinvolte un po’ di tempo prima, magari offrendo in anticipo qualche numero, delle linee generali che lascino intravvedere dove corre il bilancio che si vuole partecipato. In questo modo qualcuno potrebbe essere tentato a partecipare davvero avendo un minimo di cognizione di causa.

Tranne un intervento dal pubblico, gli unici ad aver discusso sulle poche informazioni fornite sul bilancio sono stati consiglieri comunali, sindaco e assessori. Più che un assemblea pubblica sembrava un consiglio comunale preventivo sul bilancio. Lo stesso sindaco si è dispiaciuto dell’assenza totale di partecipazione da parte dei cittadini.
«Se, magari, almeno le associazioni fossero state invitate una ad una, direttamente, un po’ di partecipazione forse si sarebbe avuta», ha fatto notare il consigliere di minoranza del PD Giuseppe Valenzano, osservando anche di essere di fronte a un bilancio senza numeri a disposizione.

Il sindaco ha aperto l’incontro informando tutti della scure che si è abbattuta sui trasferimenti di risorse dallo Stato verso il comune di Rutigliano (come sulle risorse di tutti gli altri comuni d’Italia). Quest’anno dallo Stato arriveranno 1.250.000 euro in meno nelle casse del comune, avremo metà dei soldi trasferiti l’anno scorso. «Difficilmente potremo assicurare tutto quello che i cittadini si aspettano» ha detto Roberto Romagno.

Dall’assessore al bilancio Nicola Mastrocristino ci si aspettava di sapere qualcosa più nel dettaglio, tipo: l’aliquota dell’addizionale Irpef (fino all’8% massimo), se sarà modulata a seconda delle fasce di reddito, su quali redditi applicare l’esenzione (sempre Valenzano PD); l’IMU, la TARSU. Niente, l’assessore si è prodotto in un intervento, letto, di 5 minuti col quale ci ha informati che il governo ha tagliato 2 miliardi di euro ai comuni nel 2012, che ci sono pochi soldi da spendere e che, quindi, «le spese devono essere drasticamente ridotte». E per meglio rendere l’idea ha aggiunto che «ci sono comuni che di notte spengono l’illuminazione pubblica» per risparmiare sulla bolletta della luce. Ha assicurato, però, che l’amministrazione non ha intenzione di tagliare nulla, anzi, aumenterà i servizi a cominciare dal tempo pieno in due classi nella scuola primaria.

Oronzo Valentini ha chiesto all’assessore come incide sulla spesa corrente (stipendi, bollette, interessi mutui…) quel grosso taglio di risorse, se -per compensare- bisognerà aumentare le entrate da qualche parte. Gli ha risposto il sindaco dicendo che si è tagliato sui capitoli di spesa. Una specie di spending-review è stata l’indicazione dal presidente del consiglio Matteo Colamussi che ha proposto una commissione di controllo che riveda tutta la spesa dell’ente a cominciare dalle forniture. Colamussi, condiviso da Vittorio Berardi, ha proposto anche una riduzione del 10% delle indennità di tutti gli amministratori (sindaco, consiglieri e assessori) in modo che anche loro contribuiscano ad alleggerire la spesa.

Per Berardi sarebbe bene, dato il momento di magra finanziaria, che i contribuenti rutiglianesi devolvano il 5 per mille al comune, ha proposto anche di censire il patrimonio immobiliare di proprietà dell’ente per -eventualmente- alienare qualcosa e far entrare un po’ di risorse, cosa sostenuta anche da Pinuccio Valenzano (arcobaleno). Quella di rivedere appalti e contratti scaduti, o in scadenza, per rinegoziarli al ribasso è stata un’altra proposta del leader dell’opposizione.

Uno di quei cinque cittadini presenti ha fatto notare al sindaco che se c’è una tassa da non aumentare quella è proprio la tassa sui rifiuti, sarebbe provocatorio, dopo quello che i cittadini di Rutigliano stanno facendo sul fronte della raccolta differenziata porta a porta. Anzi, sia Valentini che Filippo Masotti hanno ribadito che i cittadini devono essere premiati per il buon lavoro che stanno facendo nella separazione in casa dei rifiuti. «Bisogna prevedere in bilancio una forma di premialità ai cittadini per i risultati della raccolta differenziata» ha detto il sindacalista CGIL e consigliere comunale del PD Masotti.

Insomma, i chiari di luna non sono dei migliori. Tra crisi generale, finanziaria ed economica, tagli ai comuni da un lato e patto di stabilità dall’altro, far quadrare i conti non sarà facile. Se ci riuscirà non scaricando più di tanto le difficoltà sui cittadini o, addirittura, premiandoli per le alte percentuali di raccolta differenziata (come chiesto da più parti ieri sera), allora l’amministrazione comunale sarà stata brava, avrà fatto un buon bilancio di previsione.

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