LOTTA AGLI INCENDI, LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI
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- Pubblicato Martedì, 19 Giugno 2012 16:03
- Scritto da Rosalba Lasorella
di Rosalba Lasorella
A distanza di dieci giorni dal devastante incendio che ha sottratto alla comunità rutiglianese una parte considerevole di Vallone Guidotti, l’amministrazione comunale corre ai ripari e cerca la collaborazione delle associazioni locali per intervenire sul territorio e salvaguardarlo dai rischi di una stagione estiva che si preannuncia particolarmente intensa.
Il Sindaco Roberto Romagno ha, dunque, lanciato un appello alle associazioni più attive sotto il profilo della tutela ambientale, riunendole in un incontro tenutosi ieri sera presso la sala consiliare, per «intraprendere un percorso condiviso che permetta di agire con celerità».
All’invito hanno risposto l’Associazione Protezione Civile, l’Archeoclub, Rutiglianoonline, l’A.N.P.A.N.A, Menti a Piede Libero, i Gruppi Scout Agesci Rutigliano 1 e Rutigliano 2 e la Protezione Civile a Cavallo “Bucefalo”, tutte già notoriamente impegnate nella sensibilizzazione e nella difesa del patrimonio naturalistico di Rutigliano.
Il Sindaco ha esordito ringraziando chi, lo scorso 9 giugno, «ha fatto di tutto per dare una mano» e ha proseguito sondando la disponibilità delle associazioni presenti a creare una rete efficace ed efficiente, capace di lavorare sulla prevenzione e di ridurre, così, la possibilità che il territorio venga ulteriormente danneggiato. «Mi rendo conto di chiedervi qualcosa che non vi è dovuto dare» - ha spiegato il dott. Romagno - «e sono consapevole del fatto che siamo sprovvisti delle forze e dei mezzi necessari, ma siamo aperti ai vostri suggerimenti e alle vostre proposte».
In realtà un mezzo importante l’amministrazione lo possiede già: si tratta dell’ordinanza emessa lo scorso 11 giugno con cui si fa obbligo «ai proprietari, conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo di SUOLI EDIFICATORI, FONDI RUSTICI, TERRENI E AREE di qualsiasi natura e loro pertinenze incolte e/o abbandonati, di provvedere con urgenza e comunque entro 7 giorni dalla data della presente ordinanza a eseguire le necessarie opere di bonifica e di difesa passiva per la prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei suddetti siti, mediante falciatura delle erbacce e rimozione delle stesse e/o incendio assistito di erba secca, sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo, idonee fasce di protezione di una larghezza minima di cinque metri lungo i perimetri delle zone interessate da sottoporre ad aratura o al trattamento sistematico con prodotti ritardanti della combustione, onde scongiurare pericoli e/o danni a terzi, nonché a realizzare recinzioni da eseguire a regola d'arte». Inoltre, l’ordinanza vieta fino al 15 settembre l’accensione di fuochi, l’abbandono di rifiuti e l’adozione di ogni altro comportamento che possa gravemente compromettere le aree boscate e la vegetazione locale.
E’ necessario, dunque, che si sanzionino pesantemente coloro i quali contravvengono a tali disposizioni e che si provveda urgentemente –come in molti hanno suggerito– a censire le aree a rischio, segnalandone la presenza agli enti competenti, in primis al corpo della Polizia Municipale.
Mentre si profila all’orizzonte -a in tempi e modi ancora da definire- l’istituzione di un Centro Operativo di Coordinamento, il Comune di Rutigliano riflette sulla possibilità di rinnovare (e magari estendere) la convenzione siglata lo scorso anno con A.N.P.A.N.A. e Protezione Civile e sottolinea la necessità di implementare le forze utili a monitorare con costanza (e senza l’utilizzo di telecamere il cui costo sarebbe eccessivo) i siti che circondano il paese o che sono a ridosso del centro abitato.
Inevitabili le riflessioni sulle campagne utilizzate troppo spesso come discariche. Rifiuti, plastica e sterpaglie rappresentano una minaccia dinanzi alla quale – a detta di tutti - è indispensabile condurre una triplice azione congiunta: sensibilizzazione, repressione e prevenzione. La lotta agli incendi, infatti, non si riduce allo spegnimento dei fuochi già accesi, ma consiste in un’opera più complessa che vede coinvolta l’intera cittadinanza e che mira ad arginare (e condannare) fenomeni di disattenzione, superficialità ed ignoranza.
Le associazioni, allora, hanno dato e continueranno a dare il proprio contributo; compito dell’amministrazione è adesso quello di tradurre le intenzioni in atti concreti, cosicché dal coordinamento possa svilupparsi un progetto realmente funzionale alla tutela del prezioso patrimonio storico–naturalistico di Rutigliano.