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DON GIOSY CENTO IN CONCERTO A RUTIGLIANO

di Tino Sorino

Don Giosy Cento, per la prima volta, in concerto a Rutigliano. Organizzato dalla parrocchia “Santa Maria della Colonna e San Nicola, domenica 17 giugno alle ore 17.00, nell’incantevole cornice dell’antico monastero di Madonna del Palazzo, sulla strada Rutigliano-Turi, il noto sacerdote viterbese celebrerà la Santa Messa e subito dopo canterà  le sue canzoni, alcune delle quali (come “Prendimi per mano Dio mio” tradotta recentemente anche in cinese) hanno fatto il giro del mondo.

Dopo più di 3.000 concerti tenuti in ogni angolo della Terra (Francia, Svizzera, Spagna Polonia, Germania, Canada, Stati Uniti, Africa (Burkina Faso), 40 anni di attività di prete-cantautore, don Giosy continua a ripetere: «c’è bisogno di persone vere, capaci di incontrare, di ascoltare, di condividere, di farsi vicino, di cantare all’uomo una speranza che viene dall’Alto».

Nato a Ischia di Castro (VT) nel 1946, sacerdote dal 1969, iniziò nel 1971 a scrivere, cantare le sue canzoni e sentire la musica come una missione affidata da Dio. «La musica è un grande miracolo, una grande terapia. Arriva dove tu non pensi sia possibile e provoca ritorni e reazioni incredibili. Se io oggi continuo in questa missione perché ho dei grandi ritorni spirituali, mi aiuta a essere e a fare il prete. Tutto è cominciato in una notte in cui non avevo tanta voglia di pregare e mi sono messo a cantare», così don Giosy ripete spesso nei suoi concerti e nelle sue interviste, «Avevo 26 anni. Poi, non ho più smesso. Ne è nato un fiume di 800 canzoni, più di tremilacinquecento concerti in tutti i continenti. Certo, oggi, tutto questo mi sembra ancora una pazzia. Ma Dio fa sempre di queste pazzie».

Don Giosy si avvale nel suo lavoro di compositore di collaboratori di altissimo livello musicale (Greg Puccio, Mauro Lusini, Francesco Strillitano) e non si stanca mai  di dire che il suo compito principale, come sacerdote è quello «di annunciare la Parola che porta vita e voglia di vivere». Don Giosy Cento canta la vita, il vangelo, i valori cristiani, con una sensibilità che lo fa sentire vicino al cuore della gente e soprattutto dei giovani, ai quali "racconta" con semplicità e forza la sua vocazione e con loro affronta i laceranti problemi del nostro tempo.