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CONSIGLIO COMUNALE, UN PENSIERO PER MELISSA BASSI

di Rosalba Lasorella

La seduta consiliare di lunedì scorso si è inevitabilmente aperta con il ricordo di Melissa Bassi, giovane studentessa brindisina rimasta uccisa durante l’attentato del 19 maggio. In silenzioso raccoglimento, i consiglieri -e con loro l’intera comunità rutiglianese- hanno espresso la propria solidarietà nei confronti delle vittime del folle gesto, in merito al quale le indagini sono tuttora in corso.
A seguire le consuete pregiudiziali, tra le quali ricordiamo quella del consigliere PD Giuseppe Valenzano che ha nuovamente posto l’accento sull’impossibilità da parte dei cittadini di seguire il consiglio tramite radio o web. Il Presidente del Consiglio Matteo Colamussi ha replicato che, in attesa degli stanziamenti di bilancio, si sta provvedendo ad affidare il servizio per le prossime sedute.

Divisi sull'Unità
L’avvio dei lavori, dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, ha portato all’attenzione la mozione, presentata dai consiglieri di maggioranza, inerente l’intitolazione di una strada pubblica a “Viale Unità d’Italia”. Come ha spiegato il cons. Michele Maggiorano, la strada in questione è quella che -intersecando Via della Repubblica- collega Via Vittorio Veneto e Via Mola; la strada, cioè, che costeggia la stazione ferroviaria e l’ingresso del Comando della Polizia Municipale.

Nonostante la condivisibilità dell’intento e l’appello del Presidente Matteo Colamussi a favore di una decisione unanime, la minoranza ha dovuto ricordare che già lo scorso anno, dai suoi stessi banchi, era stata lanciata la proposta di intitolare all’unificazione italiana lo stadio comunale, questione per la quale era stata addirittura prevista una consultazione allargata alle associazioni e alle scuole del territorio.
L’idea, dunque, di «spostare il problema dallo stadio alla strada» non piace all’opposizione, la quale non trova in quella particolare via -quasi priva di numeri civici- le condizioni necessarie per garantire la continuità e l’efficacia di un messaggio forte come l’orgogliosa lotta condotta dagli italiani per l’Unità.

Di contro, la maggioranza sostiene la propria proposta, trovando logico il collegamento con Via della Repubblica e considerando la strada una struttura meno precaria, e dunque più durevole, rispetto a quella dello stadio. In merito a quest’ultimo, il Sindaco ha spiegato che «la questione andrebbe affrontata diversamente» e che «non si esclude la possibilità di intitolarlo a personalità che si sono distinte nel mondo dello sport locale».
L’Unità ha tenuto le parti divise fino alla fine, quando la minoranza ha optato per l’astensione e la maggioranza ha autonomamente decretato la nascita di una nuova via per Rutigliano.

Il Museo Archeologico e il servizio pullman
Il terzo punto all’ordine del giorno, ossia la mozione riguardante l’apertura ed il funzionamento del Museo Archeologico di Rutigliano, deriva dalla seduta consiliare del mese scorso ed è stata illustrata dal cons. Pasquale Coletta, interessato a conoscere lo stato d’avanzamento dei lavori e i termini di riapertura dell’edificio dedicato a Grazia e Pietro Didonna. Le delucidazioni sono venute dal Sindaco, il quale ha condiviso in consiglio gli ultimi aggiornamenti e ha fatto un rapido punto della situazione: «D’accordo con la Sovrintendenza, si sta lavorando seriamente per la predisposizione degli atti fondamentali all’istituzione museale». Il riferimento è a regolamenti, carte dei servizi, gare d’appalto per la gestione, nomina del direttore e del personale, sponsorizzazioni e contributi, modalità di erogazione dei servizi, nel rispetto dei parametri imposti dall’ente sovrintendente.

Alla richiesta del cons. Vittorio Berardi di specificare i tempi e gli incarichi di gestione previsti, insieme al suggerimento di avviare i contatti con agenzie turistiche che possano inserire Rutigliano in un vero e proprio circuito, il Sindaco ha replicato affermando che i lavori di adeguamento della struttura sono completi, che sarà bandita dai vertici ministeriali la gara per l’affidamento della gestione e che, grazie anche ai finanziamenti ottenuti con i SAC, l’amministrazione si sta muovendo per rendere il paese un’appetibile meta turistica. Su tutto ciò dovrà, comunque, vigilare la Sovrintendenza, dalla quale -alla fine- dipenderà la riapertura del Museo.
La mozione, con un leggero emendamento, ottiene l’approvazione all’unanimità.

Alla seduta consiliare di aprile si deve anche la discussione del quarto punto all’ordine del giorno, ovvero un atto di indirizzo alla giunta comunale affinché solleciti la Provincia ad istituire un servizio pullman, a favore dell’utenza scolastica, tra i Comuni di Adelfia, Casamassima e Cellamare. L’intento è quello di implementare le iscrizioni presso il locale I.T.C. “E. Montale”, di cui -ha precisato il cons. Berardi- andrebbero verificate e colmate alcune lacune burocratiche, oltre che pubblicizzate le risorse.
Con l’impegno di discuterne durante la commissione del prossimo 1 Giugno, i consiglieri concedono all’atto l’unanime approvazione.

Le iniziative del FLI
I successivi argomenti nascono in seno al FLI, partito di maggioranza che su scala nazionale sta promuovendo iniziative anti-corruzione e a favore delle cosiddette “Liste Pulite”. Come ha riferito il cons. Alessandro Milillo, i documenti mirano ad escludere dalle liste di tutti i partiti e movimenti politici coloro i quali si siano macchiati di gravi reati contro la Pubblica Amministrazione o siano stati condannati per reati dalla indubbia pericolosità sociale. Alle stesse condizioni, si chiede l’espulsione di costoro da qualsiasi ufficio pubblico, così da salvaguardare i principi di trasparenza e legalità che dovrebbero caratterizzare lo Stato civile.
Le petizioni hanno generato un dibattito costruttivo tra le parti, le quali hanno approfittato di una sospensione per apportare le correzioni necessarie ad ottenere il consenso generale.

I costi di “Grape Passion”
L’intervento più atteso della serata è stato forse quello del vicesindaco Pasquale Redavid, chiamato dalla minoranza a relazionare sull’organizzazione del “Grappolo d’Argento 2012” e della correlata manifestazione “Grape Passion”, svoltasi il 12 aprile a Rutigliano, all’interno di una tensostruttura costruita per l’occasione. In particolare, l’interpellanza letta dal cons. Giuseppe Valenzano (PD) era finalizzata ad interrogare l’assessore circa i costi ed i vantaggi di una iniziativa che in realtà non ha potuto contare su di un pubblico numeroso.

L’assessore ha ripercorso la storia del Grappolo d'Argento, istituito nel 1998 (amministrazione Limitone) dall’allora Assessore all’Agricoltura Francesco Paolo Valenzano; ha ribadito che il convegno ha affrontato temi interessanti (in primis la questione della “filiera corta”), grazie soprattutto alla partecipazione di esperti internazionali e personalità del calibro del prof. Hughes.
Riguardo al costo complessivo sostenuto per l’evento, il Vice Sindaco ha affermato che il Comune ha speso, più o meno, la stessa somma spesa negli anni precedenti, grazie soprattutto al finanziamento degli sponsor, dai quali si sono raccolti 11.000 euro (di cui 3000 ai relatori, 5000 alla tensostruttura, 1500 alla conduttrice e il resto spese varie). Di suo, secondo l’assessore, l’amministrazione Romagno ha pagato 2350 euro per la realizzazione del grappolo d'argento e 3680 euro di quota sulla tensostruttura (circa 6000 euro complessivi). L’assessore ha, infine, ammesso che «si è avuta una risonanza negativa in quanto a presenza del pubblico», ma continua a ritenersi globalmente soddisfatto dell’evento nato dal coordinamento dei GAL di Puglia.

Attraverso la stessa interpellanza, la minoranza intendeva anche conoscere le attività condotte fino a questo momento dall’Assessorato all’Agricoltura e quelle previste per il futuro. L’assessore ha citato un tavolo di confronto tra istituzioni, agricoltori ed associazioni di categoria, corsi di formazione per il conseguimento del patentino necessario all’impiego di fitofarmaci e incentivi per la produzione di uva di qualità. La replica è toccata al consigliere Giuseppe Valenzano (Arcobaleno), il quale ha messo in dubbio che la somma spesa per “Grape Passion” sia quella riferita precedentemente (sostiene che, secondo gli atti, sia superiore) e ha sottolineato la gravità del fatto di aver sprecato preziose risorse finanziare pubbliche senza aver prodotto alcun consistente risultato.

I dati del contenzioso
L’ultimo punto all’ordine del giorno è un’interpellanza presentata dal cons. Vito Vittorio Berardi circa il contenzioso esistente presso il Comune al 31 Marzo 2012. Il rappresentante della lista civica “Il Paese che Vogliamo” ha esordito, prima ancora di illustrare l’interpellanza, chiedendo al Sindaco se avesse a disposizione i dati in oggetto. La richiesta ha suscitato la reazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Tagarelli e del Sindaco stesso, il quale ha fatto rilevare che, secondo il regolamento del consiglio comunale, le interpellanze altro non sono che la richiesta di informazioni in merito alla condotta del primo cittadino e dei suoi assessori; invece, «così come è stata stilata questa richiesta -ha spiegato il Sindaco- essa sembra più una richiesta di dati e notizie che, come in altre occasioni e situazioni analoghe, possono essere reperite presso l’ufficio competente». Ha poi continuato il dott. Romagno: «Non può pretendere che questa richiesta, così com’è articolata, possa essere considerata un’interpellanza e possa trovare da parte dell’amministrazione delle risposte dettagliate e concrete, perché comunque sono risposte che dipendono da acquisizioni di atti che lei stesso può tranquillamente fare presso l’ufficio competente».

L’intento di Berardi -in realtà già in possesso dei dati tanto contestati- era quello di avviare una discussione sul peso dei contenziosi nel bilancio comunale. Dovrà però attendere la prossima seduta consiliare; nel frattempo -ha detto- «desidero che l’amministrazione, attraverso un’altra mia interpellanza che presenterò domattina, fornisca ufficialmente al consiglio comunale i dati del contenzioso esistente utili alla formulazione del bilancio».