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IL LICEO "ALPI" CHIUDE IL CICLO LETTERARIO CON VIOLANTE

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di Tino Sorino


Dopo Maraini, Capasa, Assini e Marcone è la volta di Luciano Violante, che al liceo scientifico ”Alpi” di Rutigliano, chiude il ciclo letterario “A scuola con l’autore e con il libro”. Sabato 26 maggio, alle 11.30, Violante, 71 anni, magistrato, già Presidente della Camera, torna nella sua città d’origine, Rutigliano. Qui ha vissuto la sua infanzia e giovinezza, frequentando la scuola elementare e media, prima di trasferirsi a Torino all’età di 27 anni con la moglie anche lei magistrato, dopo gli studi compiuti al Liceo Classico “Morea” di Conversano e alla Facoltà barese di Giurisprudenza.

Al liceo incontrerà gli alunni e discuterà con loro del suo ultimo saggio “Viaggio verso la fine del tempo”- Apocalisse di Lilith (Edizioni Piemme-2011). «Come afferma Alain Elknann “Nulla ti insegna più dei libri”, il liceo si propone la formazione completa di ogni studente e l’apertura verso le infinite strade della conoscenza», così la referente Filomena Gagliardi.

A fare gli onori di casa, il dirigente scolastico Mario Lacalandra, che introdurrà l’autore e presenterà filmati e recensioni (ispirate dalla lettura del libro), a cura degli alunni di 3/C, coordinati dai docenti Ardillo e Difino. Interverranno anche gli studenti della Media “Manzoni” che porranno alcune domande all’illustre ospite.

Al termine, verrà consegnato un bonus di 30,00 euro alla recensione più critica e originale. L’opera di Violante parla del bene, del male e del forte desiderio di verità e di giustizia. Trae spunto da una antica leggenda ebraica, che racconta la storia della mitica prima moglie di Adamo, Lilith, che “rifiutandosi di giacere sotto Adamo” e rivendicandone l’uguaglianza, fu abbandonata e maledetta per sempre da Dio. Da allora viene considerata il simbolo dell’autonomia femminile.

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