LUCIANO VIOLANTE TORNA A RUTIGLIANO
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- Pubblicato Lunedì, 21 Maggio 2012 17:57
- Scritto da Comune di Rutigliano
Sabato 26 Maggio
LUCIANO VIOLANTE
Torna a Rutigliano
per presentare il suo saggio
“Viaggio verso la fine del tempo”
al Liceo Scientifico “Ilaria Alpi”
Per il ciclo “A Scuola con l’Autore e con il Libro”, Sabato 26 Maggio alle ore 11,30, al Liceo Scientifico “Ilaria Alpi” di Rutigliano è in programma un incontro con l’on. Luciano Violante. L’ex presidente della Camera dei Deputati torna nella sua città d’origine per presentare il suo saggio “Viaggio verso la fine del tempo” (ed. Piemme). L’incontro è realizzato in collaborazione con il Comune di Rutigliano, la Provincia di Bari e l’agenzia letteraria “Odusia” (info: www.liceorutigliano.com).
Il Libro. Un’antica leggenda ebraica narra che Adamo ebbe una prima moglie, Lilith, che rifiutandosi di giacere sotto di lui e rivendicando l’uguaglianza («maschio e femmina li creò») fu maledetta per sempre da Dio. Questa misteriosa figura ha acceso per secoli l’immaginario di popoli e culture assumendo vesti diverse. In questo racconto Lilith è un angelo guerriero al fianco del Signore; consiglia a Eva di lasciare l’Eden per aiutare Dio nella sua lotta contro il male: non si può restare nel giardino incorrotto, bisogna uscire e andare tra gli uomini dove il male prevale. Per la sua trasgressione l’angelo sarà condannato da Dio a vivere sulla terra, come donna, ma fuori del tempo, in un immenso tragico presente. Nel suo peregrinare, Lilith incontrerà creature dolenti. Camminerà a fianco delle donne, condividendone fatica e sofferenze: le lapidate di Herat, le spose bambine di Peshawar. In una strada di Mosca ascolterà un vecchio sopravvissuto alla Kolyma. I reduci dai campi di sterminio nazisti e dalla guerra in Iraq le confideranno la solitudine del ritorno. In questo viaggio, poetico e visionario, si racconta la caduta dell’Occidente e si riflette sulla fine della Storia con i suoi deliri di potere, le macchinazioni degli uomini, le colpe e le responsabilità, le vittime e i carnefici. Lilith conosce il destino degli altri; ma le è ignoto il proprio. Tornerà al fianco del Signore solo se, alla fine del tempo, il male non prevarrà.
L’Autore. Professore ordinario di Istituzioni di Diritto e Procedura Penale all’Università di Camerino, è nato il 25 settembre 1941 a Dire Daua in Etiopia dove il padre, giornalista e comunista di Rutigliano, dovette emigrare. La famiglia fu poi internata dagli inglesi in un campo di concentramento (dove Luciano Violante nacque) e rimase sino a tutto il 1943, prima di tornare in Italia e stabilirsi definitivamente a Rutigliano. Laureato in giurisprudenza a Bari nel 1963, Violante entra in magistratura nel 1966. Nel 1970 diviene libero docente di diritto penale presso l’università di Torino dove dal 1974 al 1981 è professore incaricato di Istituzioni di Diritto Pubblico. È giudice istruttore a Torino sino al 1977. Dal 1977 al 1979 lavora presso l'ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, occupandosi prevalentemente della lotta contro il terrorismo. È stato deputato dal 1979 al 2008, prima con il PCI, poi con il PDS i Ds-l’Ulivo e l’Ulivo. Dal 1980 al 1987 è responsabile per le politiche della giustizia del PCI, di cui diviene poi vicepresidente del gruppo parlamentare. Ha fatto parte della Commissione d’inchiesta sul caso Moro, della Commissione Antimafia, del Comitato parlamentare per i servizi di sicurezza, della Commissione per la riforma del codice di procedura penale, della Commissione Giustizia e della Giunta per il Regolamento della Camera dei Deputati. Presidente della Commissione Antimafia dal settembre 1992 al marzo 1994. Dal 1994 al 1996 è Vice Presidente della Camera dei Deputati. Il 10 maggio 1996 viene eletto Presidente della Camera dei Deputati. Nel 2001 è eletto deputato della circoscrizione Sicilia Occidentale, come capolista DS nella parte proporzionale. Il 31 maggio 2001 viene eletto Presidente del Gruppo Ds-l’Ulivo della Camera dei Deputati. Nel 2006 è eletto nella circoscrizione SICILIA 2 nella lista de l'Ulivo. Il 6 giugno 2006 è eletto presidente della Commissione Affari Costituzionali.