NO ALLO SVERSAMENTO! SI AL PARCO NATURALE SENZA FOGNA!
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- Pubblicato Sabato, 28 Aprile 2012 12:43
- Scritto da Collettivo KASAMATTA DISOBBEDIENTE
CASAMASSIMA(BA) 29 aprile AREA MERCATALE -CASAMASSIMA-
KASAMATTA IN FREE STYLE
PER LA DIFESA DELLA LAMA S. GIORGIO!
NO ALLO SVERSAMENTO! SI AL PARCO NATURALE SENZA FOGNA!!!
LAMA S. GIORGIO, BENE COMUNE E PATRIMONIO AMBIENTALE, CON IMPORTANTI RICONOSCIMENTI DAL PUNTO DI VISTA PAESAGGISTICO, FLORO FAUNISTICO, STORICO E ARCHEOLOGICO, ISTITUENDO PARCO NATURALE PROTETTO, CHE IL COMMISSARIO VENDOLA E TUTTI I PARTITI CHE LO SOSTENGONO HANNO DECISO DI FAR DIVENTARE DESTINAZIONE FINALE DEI REFLUI (NON SEMPRE DEPURATI) DEI COMUNI DI: GIOIA, SAMMICHELE, CASAMASSIMA, RUTIGLIANO, NOICATTARO, TRIGGIANO E BARI. DECISIONE CHE DETERMINERA' LA SCOMPARSA DEFINITIVA DI UNA RICCHEZZA NATURALE DI TUTTI, OLTRE ALLA PERDITA DEL NS BOSCO DI "MARCEDD" A CASAMASSIMA . DECISIONE CALATA DALL ALTO, ANTIDEMOCRATICA PERCHE' NON TIENE CONTO DELLE TANTISSIME OPPOSIZIONI DEI COMITATI NE DELLE DECISIONI DI AMMINISTRAZIONI COMUNALI E PROVINCIALI , NE DI ORGANIZZAZIONI AMBIENTALISTE.
NELLA GIORNATA DEL 29 INTENDIAMO COMUNICARE A TUTTI CON IL COMITATO PER LA DIFESA DELLA LAMA S. GIORGIO-CASAMASSIMA_ LA STORIA E LE RESPONSABILITA'. LANCEREMO UN APPELLO A TUTTI I CITTADINI DI SOSTENERE E PRATICARE INSIEME A NOI LA DIFESA DELLA LAMA CHIEDENDO L'IMMEDIATO STOP ALLO SVERSAMENTO DEI REFLUI GIA' IN ATTO NEI COMUNI DI GIOIA E SAMMICHELE, LE CUI ANALISI HANNO EVIDENZIATO ELEVATE QUANTITA' INQUINANTI E DANNOSE PER L'AMBIENTE E PER L'UOMO.
NO ALLO SVERSAMENTO
SI AL PARCO NATURALE SENZA FOGNA!
Kasamatta partecipa, sostiene e collabora all'evento promosso da Giovani per Casamassima 'a due passi dal cielo'.
Allacciate bene le cinture di sicurezza perché l'iniziativa è imperdibile!
PROSSIMO OBIETTIVO: CORTO CIRCUITO.
Mcing, writing, breaking e non solo.
Un'intera giornata di festa, in movimento.
E preferiamo sempre esserci quando sono i giovani, i cittadini, a parlare, a desiderare, a sognare piuttosto che una classe politica arresa e lontana.
È da sempre questo il senso delle nostre battaglie, delle nostre riflessioni e delle nostre convinzioni. Ed è l'unico esempio possibile quando si parla di buone pratiche, partecipazione, democrazia dal basso.
Eccessi di disumanità compongono il puzzle complesso del paese, periferia dell’esistente. Ogni risposta è la risposta della vita sulla morte, la morte di una comunità sotto il fuoco amico, degrado e violenza ne sono figli.
Quindi, se fosse capitato di svegliarvi e trovare le vie del paese improvvisamente cambiate, se dovesse capitare di vedere ville e villette improvvisamente pulite, se vi fosse capitato di leggere 'in difesa della lama S. Siorgio', o fosse già successo di partecipare a qualche riunione per questo, se vi foste imbattuti in un’orda di sedicenti gay o lesbiche in piazza, se aveste visto decine di ragazzi e ragazze occupare la piazza centrale, o aveste per caso sentito e visto occupare un asilo per poi restituirlo alla collettività, se, passeggiando, aveste visto uomini e donne simbolicamente cadere per terra, baciarsi, fotografarsi, manifestare, urlare, dipingere i muri, cantare, suonare, ribellarsi…..
Avete visto la politica delle singolarità in azione.
Un’urgenza condivisa, un bisogno che ci spinge tutti ad agire e che nel frattempo rompe gli argini della quotidianità, trova la sua prima forma nella partecipazione e NON nella rappresentanza, non nella sola rivendicazione all’istituzione.
È fare comune, il nostro atto poetico.
Questo il nostro esempio. Il nostro spazio IN COMUNE e condiviso.
Alternativa alle miserie del presente.
Con la scelta di fare comune vogliamo intervenire su questa crisi, sul welfare, sui beni comuni, sulla gestione del territorio e del patrimonio culturale, dai diritti di libertà ai diritti sociali ormai svuotati di senso.
Questioni locali come il patto di stabilità, il mantenimento dei servizi pubblici, tutela e governo partecipato dei beni comuni sono la nostra agenda, temi che non appartengono più a una classe politica piuttosto che ad un’altra, al contrario appartengono alla comunità tutta. Appartengono a chi le scelte fino ad ora le ha sempre subite. Appartengono ai rappresentati. È evidente che la delega non riesce più a esprimere i bisogni e le necessità emergenti.
Perciò, attraverso le iniziative che via via spontaneamente si stanno sviluppando sul nostro territorio e anche nel nostro paese, Casamassima, dal basso intendiamo muovere una nuova responsabilità politica e sociale, un’urgenza che tenta -quando non strumentalizzata da partiti- di rispondere alle deficienze istituzionali proponendosi e innescando meccanismi di autogoverno che, sebbene ancora embrionali, dimostrano la capacità aggregativa e autentica della democrazia partecipativa che non aspetta i favori di nessuno o la legittimazione di nessuno.
…e se ci vedrete correre, non preoccupatevi, ci siamo presi il diritto di vivere il presente.
Ringraziamo sin d’ora i Giovani per Casamassima per aver voluto condividere con noi, e i tanti ragazzi che si esibiranno, il senso di partecipazione e divertimento di quella giornata.
Invitiamo tutti, proprio tutti, belli e brutti a stare con noi.
La giornata, ricca di arte, vedrà anche la partecipazione del Comitato in difesa per la lama S. Giorgio. E oltre al programma della mattinata, dalle 16 in poi ci sarà animazione per bambini a cura dell’associazione artistica SECONDAREA, videoproiezioni sulla lama S. Giorgio, dj set, la revancha del tango percussionisti e la partecipazione straordinaria dell’INTRIGO MANOUCHE, in una performance acustica a sostegno dell’evento.
Collettivo KASAMATTA DISOBBEDIENTE