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APRIRE SUBITO IL MUSEO, ECCO PERCHE'

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ECCO PERCHE’ BISOGNA APRIRE SUBITO
IL MUSEO ARCHEOLOGICO “Grazia e Pietro Didonna”!


IL Consiglio comunale di Rutigliano nella seduta del 17 u.s., all’unanimità, ha ritenuto opportuno, data l’ora tarda, di aggiornare al prossimo incontro la discussione sull’importantissimo argomento relativo alla urgente apertura del Museo archeologico. “Parigi val bene una Messa” esclamò Enrico di Borbone, di fede ugonotta, quando pur di essere accettato dai Francesi fu costretto a diventare cattolico ascoltando una Messa.  Diciamo questo, in  quanto  siamo sicuri che i Consiglieri comunali in quella seduta svilupperanno un ampio dibattito sulla fondamentale questione sollevata dalla nostra Associazione, dandone immediata e definitiva soluzione.

Cerchiamo di spiegarne i motivi, dando anche atto alla locale sezione dell’Archeoclub d’Italia del grande lavoro finora svolto a riguardo.
Nella settimana in cui l’Italia celebra la Cultura ci piace tradurre solo alcuni brani del volume pubblicato nel 1978 “THE RED-FIGURES VASES OF APULIA”, del celeberrimo Archeologo australiano Prof. A.D. TRENDALL, nel quale, tra l’altro, descrive otto vasi attribuiti al Pittore della danzatrice di Berlino, venuti alla luce negli scavi condotti nel 1976 in Contrada Purgatorio.

"Otto nuovi vasi del Pittore della danzatrice di Berlino sono fino ad oggi, venuti alla luce negli scavi condotti nel 1976 a Rutigliano vicino Bari, dal Prof. Felice Gino Lo Porto al quale noi siamo profondamente obbligati per averci fornito anticipatamente i loro particolari prima della sua propria pubblicazione sulla Necropoli. Le tombe fino ad oggi scavate vanno dal VII al III secolo a.C. e la maggior parte dei vasi a figure rosse   possono essere datati V secolo – IV secolo a.C. – La scoperta dovrebbe, quindi, far nuova luce sulla cronologia comparativa  della pittura vascolare attica e del Sud-Italia arcaico nelle tre decadi del V secolo, fornendo altresì molto ulteriore materiale per lo studio della civiltà apula nel IV secolo.    
La tomba n. 24 scoperta nel 1976 conteneva sette vasi del Pittore della danzatrice di Berlino dei quali quattro possono essere considerati opere effettuate in gioventù, mentre gli altri tre vasi sono risalenti alla sua fase più matura. Di questi ultimi tre vasi, due sono da ritenersi tra quelli conosciuti  almeno fino a questo momento i più grandi e i più belli e sono i numeri 12/A  e 12/B. La pittura di questi due vasi fanno apparire il Pittore della Danzatrice di Berlino non inferiore al Pittore di Sisifo  nella decorazione di opere monumentali con la predilezione per le scene di amazzonomachia"
.

E’ dal lontano 1976 che a Rutigliano è venuta alla luce la Necropoli citata dal Prof. TRENDALL e ritenuta una delle più grandi scoperte archeologiche degli ultimi 50 anni. Sin da quell’anno la terra rutiglianese ha restituito una enorme quantità di reperti (oltre 8.000 pezzi figurati) che hanno suscitato  stupore e meraviglia in tutti coloro che hanno potuto assistere personalmente agli scavi e ai partecipanti del XVI- XVII – XVIII- XIX Convegno internazionale sulla Magna Grecia di Taranto. 

Il lontano 22 maggio 1983, grazie alla donazione da parte del Dott. Nicola Di donna, avvenne la cerimonia della posa della prima pietra dell’erigendo Museo. Da allora siamo di fronte ad una asfissiante altalena (si apre-non si apre), ad un perdurante temporeggiamento, ad uno sconcertante e dannoso attendismo. Questa triste ed inaccettabile situazione ci ha spinti a manifestare il nostro pensiero, non certo per creare inutili polemiche, né per ricercare responsabilità, ma solo perché siamo profondamente convinti che la tutela e la valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio culturale può e deve costituire uno dei fondamentali pilastri sui quali basare l’economia rutiglianese.

Quanti eventi a livello mondiale possono essere organizzati solo con i vasi del PITTORE DELLA DANZATRICE DI BERLINO? QUALI ENORMI BENEFICI ANCHE ECONOMICI NE RICAVEREBBE LA NOSTRA CITTA’?

“Tutelare” e “Valorizzare” è preciso dovere della nostra classe dirigente, se vuole dare una speranza anche alle nuove generazioni. L’attuale crisi dei valori e dell’economia si batte pure con la forza che ha e che può venire dallo sviluppo della Cultura. Le avversità e le ostilità, dopo l’impatto iniziale, conferiscono maggiore dinamismo e incisività ad ogni iniziativa intrapresa o da intraprendere.

Rutigliano 23 aprile 2012
IL SEGRETARRIO                                                                            
Francesco Valenzano 

Il PRESIDENTE
Saverio Ciavarella

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