I NUMERI DELLA LOTTA AL FENOMENO DEI RIFIUTI ABBANDONATI
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 23 Aprile 2012 18:39
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
Non sono numeri eclatanti, ma l’attività sanzionatoria nei confronti di chi sporca la città con i propri rifiuti abbandonati attorno alle campane e altrove c’è. Da che è partita la raccolta differenziata porta a porta le sanzioni elevate per violazioni degli obblighi imposti dalle ordinanze sindacali in materia sono complessivamente 58. Un dato relativo a 144 giorni, una multa ogni 2,4 giorni e un introito di 2900 euro. Marzo è il mese con il numero più elevato di multe (15); febbraio quello più scarso (5). A novembre 2011 i verbali sono stati 12, a dicembre 13; gennaio scorso ha visto 7 incivili multati, dall’1 fino al 20 aprile le multe sono state 6.
Ricordiamo che la sanzione va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. L’entità di quelle elevate è il doppio del minimo, quindi 50 euro. Se si fosse applicato il doppio della metà del massimo ci sarebbe stato un introito più adeguato al danno di € 29.000, che potevano essere spesi per un maggior controllo del territorio.
L’attività di controllo e sanzionatoria del parcheggio a pagamento fa numeri più ragguardevoli. Nei primi tre mesi del 2012 sono stati elevati 229 verbali per mancata esposizione del ticket, 2,5 multe al giorno. Se il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti fosse controllato alla stessa maniera, forse riusciremmo a ridimensionarlo, o a debellarlo, più in fretta.
L’analisi dei numeri che ci ha fornito la Polizia Municipale ci dice, comunque, altre cose importanti. Con il servizio di appostamento sono stati colti 7 incivili in flagranza, nell’atto cioè di abbandonare i sacchetti di immondizia ai piedi delle campane del vetro. Sono 4, invece, le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per violazione di quanto disposto dall’ultima ordinanza del sindaco di Rutigliano Roberto Romagno, la n. 5 del 17 marzo scorso, quella che fa riferimento all’art. 650 del codice penale.
Insomma, in attesa di vedere in azione -se la vedremo- la Polizia provinciale, possiamo dire che qualcosa si sta facendo. Certo, data la gravità e l’entità del fenomeno, avremmo voluto leggere numeri un po' più sostanziosi.