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RETI AGRICOLE E RIFIUTI BRUCIANO SULLA CIRCONVALLAZIONE

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di Gianni Nicastro


Una colonna di fumo denso e nero si è levata su Rutigliano stamattina intorno alle 13:00. Un incendio di reti agricole da un lato e rifiuti abbandonati dall’altro. E’ avvenuto proprio a ridosso della circonvallazione, sulla curva di una strada comunale che sboccava a raso sulla provinciale. Si tratta del prolungamento di via G. Chiaia che incrocia via Colombo e Torre Belvedere e che porta dritto sulla circonvallazione ma con lo sbocco sbarrato, una strada chiusa insomma.

Nel fondo che costeggia la provinciale si è incendiata una catasta di reti agricole. Il proprietario del fondo, che abbiamo incrociato sul posto, ci ha detto che quelle reti erano ancora utilizzabili ed erano temporaneamente appoggiate lì in attesa di sostituire quelle vecchie sul tendone che è a pochi metri dall'incendio. Lo zio del proprietario, anche lui sul posto col nipote, è convinto che il fuoco sia stato acceso per bruciare i rifiuti abbandonati a ridosso del muretto che separa la strada con la circonvallazione. Ci dice che aveva -a chi di competenza- da un pezzo segnalato la presenza lì di teloni retinati insieme ad ingombranti, bidoni, immondizia… Una discarica a cielo aperto come ce ne sono tante nella campagna e nel centro abitato a Rutigliano.

I primi ad accorgersi dell’incendio sono stati i Vigili urbani. Un pattuglia ha scorto il fumo nero che si levava verso la circonvallazione ed è corsa sul posto a vedere di cosa si trattasse. La Polizia Municipale si è messa a presidiare la provinciale perchè il fumo, in alcuni momenti, rendeva scarsa la visibilità su quel tratto, una situazione di pericolo dunque. Sono stati immediatamente chiamati i Vigili del fuoco che al momento erano impegnati altrove e, comunque, sarebbero arrivati quanto prima.

Nel frattempo sono giunte le guardie ecozoofile dell’Anpana. Erano ormai già le 14:00, i Vigili del fuoco non arrivavano e i volontari dell’Anpana, quando il fuoco ha cominciato a scemare, con l’ausilio di una vanga, lo hanno soffocato con la terra. Dopo un po’ sono arrivati i pompieri, hanno spento il resto del fuoco che bruciava ancora sulla discarica improvvisata.

Questo è uno dei casi in cui l’incendio, che ha bruciato un albero di noci e un mandorlo, avrebbe potuto essere spento prima che arrivassero i pompieri. Le guardie dell’Anpana hanno dovuto utilizzare  le mani e una pala per spegnere il fuoco, ma a Rutigliano abbiamo la Protezione Civile (corso Garibaldi) che recentemente si è dotata di un mezzo, un pick up, attrezzato con modulo antincendio e con un’autonomia di 500 litri di acqua. Nel caso di stamattina, vista come è andata, si sarebbe potuto fare addirittura a meno dei pompieri (che sono arrivati circa due ore dopo la chiamata), ma dalla protezione civile ci dicono che non possono intervenire perché tra l’associazione di volontariato e il comune di Rutigliano non c’è nessuna convenzione, probabilmente necessaria per autorizzare questo tipo di interventi. Insomma, abbiamo a disposizione un mezzo, certo con capacità limitate, ma che potrebbe intervenire nei casi come quello di stamattina o per contenere le fiamme in attesa che arrivino i Vigili del fuoco. Se questa convenzione può essere stipulata, e il comune ha l’intenzione di farlo, che lo faccia quanto prima.

Sul luogo dell'incendio stamattina abbiamo notato anche la presenza di lastre di amianto.

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