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PIANO SOCIALE DI ZONA, ATTIVATI TRE NUOVI SERVIZI

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di Gianni Nicastro


Sono nati e già attivi tre nuovi servizi sociali nei comuni dell’Ambito Territoriale n. 11, Mola di Bari, Rutigliano e Noicattaro. Si tratta del centro famiglia, dell’affido familiare e della tutela dall’abuso e il maltrattamento di ogni genere su donne e minori.
«Questi sono innanzitutto servizi previsti nel Piano Sociale di Zona e gestiti con bandi, cooperative, società ecc. La legge regionale prevede che i servizi in questione, o alcuni di questi, possano essere dati in affidamento a un ASP e l’ASP è quella del Monte dei Poveri di Rutigliano che ha messo a disposizione la sede e gli strumenti», ci ha detto domenica scorsa il Presidente della locale ASP (ex IPAB) dott. Angelo Radogna, il quale ha anche spiegato che i servizi sono stati attivati in tutti e tre i comuni dell’Ambito Territoriale 11.  Sono finanziati con soldi regionali stanziati nell’ambito del Piano Sociale di Zona che i tre comuni hanno elaborato nel 2010 ed effettivamente attivato nel 2011. La dotazione finanziaria è di 5 milioni di euro per i tre anni di attività del Piano (2011-2013). A gestire concretamente questi centri sono chiamate figure professionali ben precise: psicologa, educatrice, mediatore culturale e consulente legale. Sugli operatori abbiamo approfondito la questione intervistando il presidente dell’ASP di Rutigliano.

Dott. Radogna sulla base di quali criteri avete individuato le figure professionali che gestiranno i centri, attraverso un concorso, a chiamata
«Le figure professionali sono state individuate con dei curricula presentati attraverso una agenzia interinale, sono persone che hanno la laurea e che prestano servizio a Noicattaro, Rutigliano e Mola. Una psicologa e un assistente sociale su Rutigliano, le stesse figure a Noicattaro e a Mola con una consulenza anche legale. Sono già operativi sul territorio e con una manifestazione, tra qualche giorno, questo servizio sarà presentato a Rutigliano così come sarà presentato in momenti diversi negli altri due comuni».

Per selezionare questi operatori, come ASP, avete fatto una manifestazione di interesse alla quale poteva rispondere un pubblico più ampio di operatori, o vi siete rivolti direttamente a loro.
«No no, assolutamente. Noi abbiamo fatto una gara con quattro agenzie interinali».

Quando l’avete fatta questa gara.
«Cinque, sei mesi fa, adesso non ricordo bene. L’agenzia che ha offerto il prezzo più basso, fermo restando il rispetto dei contratti collettivi di lavoro, si è aggiudicata la gara».

Qual è l’agenzia che ha vinto e che vi ha fornito i curricula.
«E’ una di Rutigliano».

Come si chiama.
«Non lo ricordo, non mi faccia dire inesattezze».

Da questa agenzia avete, dunque, preso i quattro operatori.
«Non sono quattro, sono sei operatori (tre psicologi e tre educatori) e un consulente legale».

L’agenzia di lavoro interinale che ha vinto la gara è la filiale Rutiglianese della Lavorint S.p.a di Milano. Gli operatori del centro famiglia a Rutigliano sono la psicologa Daniela Linsalata e l’educatrice Ketty Amoruso; a Mola di Bari la psicologa Nica Valenzano e l’educatrice Maria Rosa Desario; a Noicattaro la psicologa Alessandra Latrofa e l’educatrice Elisa Scavuzzo. Il mediatore interculturale su tutti e tre i comuni è Domenico Verdoscia.
Il servizio sarà inaugurato a Mola di Bari oggi alle 17:30 nel Castello Angioino, a Rutigliano giovedì 15 marzo alle 17:30 presso la sede dell’ASP in via S. F. D’assisi 114, a Noicattaro il 23 marzo alla stessa ora nella biblioteca comunale (via Principe Umberto 8).





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