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APPLAUSI AMARI IN CONSIGLIO COMUNALE

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di Rosalba Lasorella


Dopo il consiglio comunale dello scorso 17 febbraio –dedicato allo spinoso problema dei reflui in Lama San Giorgio e “impreziosito” dalla presenza dell’assessore regionale Fabiano Amati-, maggioranza ed opposizione sono tornate a confrontarsi ieri su temi altrettanto rilevanti per l’intera comunità rutiglianese.
La prima importante discussione ha visto le parti impegnate a cercare una soluzione unica e condivisibile contro la decisione regionale di accorpare l’I.T.C. “E. Montale” di Rutigliano con l’I.T.C. “S. Pertini” di Turi: l’anticipazione e la fusione dei punti 3 e 4 all’ordine del giorno, ha così permesso ai presenti – tra i quali docenti, studenti e rappresentanti dell’istituto scolastico cittadino – di ascoltare subito le proposte e le argomentazioni dei consiglieri comunali. “Subito” si fa per dire, perché, anche in questo caso, non sono mancate recriminazioni reciproche circa la presunta incompletezza della mozione presentata dal centrodestra ed è stata necessaria una sospensione di circa mezzora per trovare un accordo soddisfacente.

Sulla base delle osservazioni sollevate recentemente dalle forze politiche e dall’associazione “Democrazia e Riformismo”, è stato condiviso ed unanimemente approvato il documento con il quale il Comune di Rutigliano si impegna a richiedere, presso gli organi competenti, una proroga che permetta all’I.T.C. “E. Montale” di mantenere ancora per un anno la sua autonomia amministrativa: le speranze di sollevare il numero delle iscrizioni sono affidate da un lato al nuovo corso di studi in “Grafica e comunicazione”, dall’altro alla possibilità di istituire un idoneo servizio di trasporto (pullman) agli alunni provenienti da Adelfia, Casamassima e Cellamare (paesi attualmente non collegati con Rutigliano).

Il Sindaco Roberto Romagno, che si è detto pronto a farsi carico delle ragioni della collettività rutiglianese fino al ricorso al TAR qualora fosse necessario, ha sottolineato – e con lui molti consiglieri – la «grande manifestazione di maturità e di capacità di risolvere in maniera unisona i problemi che riguardano la nostra comunità scolastica e non». Accanto alle doverose scuse per il «siparietto iniziale», rivolte soprattutto alla rappresentanza dell’ITC presente in aula, e alla preghiera di dar vita a progetti concreti per la valorizzazione dell’intero sistema scolastico, una voce leggermente fuori dal coro si è fatta strada irritando non poco gli “ospiti” della serata.

Il consigliere Vittorio Berardi ha, infatti, invitato a riflettere sulle ragioni che stanno alla base dei cali di iscrizione nelle scuole e ha dato spazio ad una provocazione probabilmente sconveniente (data la situazione): «Mi risulta che qualche docente abbia sputato nel piatto dove mangia, denigrando l’attività della sua stessa scuola».
Ha poi continuato: «Stiamo solo spostando il problema di un anno e abbiamo bisogno della forte collaborazione di chi è in prima linea nella scuola e nell’ITC. Noi dobbiamo fare la nostra parte come consiglio comunale, ma abbiamo bisogno che l’istituto scolastico collabori».
Non potendo replicare, studenti, docenti e dirigenti si sono limitati ad applaudire sentitamente quando il consigliere Oronzo Valentini ha fatto notare a Berardi l’inadeguatezza di una simile affermazione in un contesto in cui non vi era possibilità né di dibattito né di aperto confronto. Approvato il documento, quindi, la rappresentanza dell’ITC ha lasciato non troppo serenamente l’aula.

La seduta consiliare è proseguita con l’approvazione dei primi due punti all’ordine del giorno (proroga della scadenza dei termini di pagamento della tassa per l’occupazione di spazi pubblici e proposta scadenza dei termini di pagamento dell’imposta di pubblicità annuale) e con la discussione – già più volte rimandata – della mozione presentata dai consiglieri di minoranza inerente gli interventi a sostegno della realizzazione di servizi di accesso wi-fi gratuiti.

La mozione, fortemente voluta dai Giovani Democratici di Rutigliano, è stata illustrata dal consigliere Giuseppe Valenzano, il quale ha proposto sia di estendere il wi-fi ad alcune zone particolari del paese, sia di provvedere a corsi di alfabetizzazione informatica per studenti, casalinghe ed anziani ancora poco avvezzi alla tecnologia.
A rispondere l’assessore di competenza nonché vicesindaco Pasquale Redavid, il quale ha spiegato che, nel corso del 2011, il Comune di Rutigliano ha provveduto a coprire l’intero Palazzo San Domenico (a partire dai locali della biblioteca) e gran parte degli istituti scolastici; ha, inoltre, parlato di un progetto che prevede la copertura graduale delle aree pubbliche a seconda della disponibilità finanziaria (si partirà con un access point nei pressi del palazzo comunale), essendo le  complessità tecniche particolarmente onerose.
Riguardo ai corsi, invece, l’ass. Pasquale Redavid ha specificato che già da anni, attraverso il finanziamento “Sud-est on line”, la Libera Università della Terza Età promuove corsi di informatica di base aperti ai cittadini. Unanimemente votata, la mozione ha temporaneamente soddisfatto i giovani democratici che, comunque, non mancheranno di approfondire la questione.

Un’ulteriore richiesta di anticipazione ha determinato la discussione del settimo punto all’ordine  del giorno, ossia il parere richiesto dalla Provincia di Bari al Comune di Rutigliano in merito alla continuità idraulica e al progetto di rifunzionalizzazione della Lama San Giorgio. Anche in questo caso, è stata necessaria una sospensione perché le parti apportassero delle lievi modifiche al documento stilato dall’ing. Erminio D’Aries, documento dal quale emerge la valutazione negativa della nostra amministrazione rispetto a delle opere che risulterebbero fortemente impattanti per un territorio dall’indubbio valore storico e paesaggistico.

Ultimo argomento trattato quello relativo al giudice di pace: il consigliere Berardi ha illustrato la mozione presentata insieme al collega Gigante inerente il contratto di locazione degli uffici giudiziari, richiamando l’attenzione sul ritardo con cui è giunta in consiglio comunale e sulla richiesta, già fatta in data 24 gennaio, di una conferenza di servizi aperta a tutti i comuni interessati al mantenimento della sede del giudice di pace a Rutigliano.

La risposta è toccata al Sindaco, il quale ha dichiarato che lo scorso 27 gennaio si è proceduto con la disdetta del contratto di locazione e che circa dieci giorni fa sono stati convocati i sindaci di Noicattaro, Conversano, Capurso e Cellamare per discutere della situazione. Alla riunione erano presenti solo i rappresentanti dei comuni di Noicattaro e Conversano, con i quali si è comunque imbastita una quantificazione sommaria delle spese necessarie per evitare il trasferimento a Bari del giudice di pace (dai 200.000 ai 250.000 euro tra uffici, manutenzione e personale).
«Noicattaro ha dato la sua disponibilità, considerando che già fino ad oggi si faceva carico di una unità; Conversano era propenso a contribuire, ma sentiva la necessità di fare delle verifiche dal punto di vista finanziario»: l’intenzione è di aggiornare la conferenza di servizi confidando nella disponibilità di tutti i comuni, non potendo la nostra amministrazione, da sola, farsi carico dell’intero ammontare.

Così si è conclusa una seduta consiliare importante, connotata sì dall’accordo delle parti politiche su questioni particolarmente degne di considerazione, ma caratterizzata soprattutto dal fragore di quegli applausi: il disappunto e l’amarezza di studenti e docenti doppiamente colpiti dalla solita incauta gestione della cosa pubblica.

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