42 t DI CEMENTO. SARANNO RIMOSSE A GIUGNO, FORSE
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- Pubblicato Sabato, 11 Febbraio 2012 17:05
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
Quei due blocchi di cemento sono lì da ottobre 2011. Sono il basamento su cui dovrebbe essere montata una gru al servizio di un cantiere edile nel centro storico, in vico Cirulli, immediatamente alle spalle delle case che si affacciano su via D. Martinelli. Si tratta di una vecchio immobile il cui tetto in parte è crollato qualche anno fa, il restante solaio stava per farlo e insieme ad esso si sarebbe portata l’intera struttura, con conseguenze drammatiche per le case intorno e le persone che le abitano.
Sul cartello di cantiere della casa in vico Cirulli si legge “Lavori di risanamento conservativo-ricostruzione solai”. L’immobile è stato completamente svuotato, sono rimaste in piedi solo le pareti esterne; ora ci sono da portar via tutte le macerie, tonnellate di tufo, terra, mattoni e travi di legno. La gru, su quei due blocchi di cemento, serve a fare proprio questo lavoro.
Il proprietario dell’immobile, intestatario del permesso di costruire, è quello che ha realizzato le due piattaforme di cemento e lo ha fatto con una semplice richiesta di occupazione di suolo pubblico (TOSAP). L’autorizzazione, scaduta il 31 dicembre scorso, è stata richiesta a gennaio e sembra che il richiedente non l’abbia ancora avuta perché, questa volta, l’ufficio tributi ha chiesto una serie di pareri, tra i quali quello dell’ufficio tecnico.
La cosa interessante è che questa seconda richiesta TOSAP porta una scadenza, fine giugno prossimo. Alla fine di giugno quel proprietario dovrebbe aver finito con la gru e, quindi, procedere a sgombrare via Diego Martinelli non solo dal grande attrezzo metallico, ma anche da quei due, bruttissimi, zatteroni di cemento che -secondo i calcoli di un ingegnere- pesano, insieme, circa 42 t.