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CENSIMENTO ISTAT 2011, I PRIMI DATI SU RUTIGLIANO

di Rosalba Lasorella

Il 9 ottobre dello scorso anno è scattata l’operazione che ha visto impegnati tutti i cittadini italiani nella compilazione del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, di cui l’Istat si serve per ottenere una fedele rappresentazione della situazione sociale nazionale.
Dovrà certamente trascorrere ancora del tempo prima che i dati siano ufficialmente diffusi e pubblicati; intanto, anche il Comune di Rutigliano sta provvedendo a completare gli ultimi passaggi prima di inoltrare all’ente centrale – entro il 10 febbraio – le informazioni da rielaborare.

Come ha spiegato la responsabile comunale dei servizi demografici, dott.ssa Anna Frugis, i cittadini rutiglianesi hanno rispettato le scadenze, consegnando gli oltre seimila questionari presso il centro di raccolta o presso gli uffici postali; il 28% ha, invece, preferito la compilazione e la trasmissione informatica, usufruendo così del servizio che l’Istat ha sperimentato – con non poche difficoltà – proprio a partire da quest’anno.

Non è stato, dunque, necessario ricorrere a multe e sanzioni: la risposta di Rutigliano alle richieste dell’istituto statistico non è mancata e ciò è dimostrato dalla graduatoria che, come ha riferito la dott.ssa Frugis, l’Istat ha inviato al comune fino allo scorso Novembre e dalla quale il nostro paese risultava in undicesima posizione rispetto ai 41 paesi dell’intera provincia di Bari.

Essendo obiettivo del censimento quello di quantificare e verificare la popolazione legale dei comuni, i servizi demografici dovranno ora provvedere ai giusti controlli (cambi di indirizzo, trasferimenti all’estero, scissione di nuclei familiari) in modo da operare una sorta di “bonifica anagrafica” e riconsiderare situazioni anomale.
Entro il 10 febbraio sarà, quindi, possibile sapere con esattezza se Rutigliano è cresciuta demograficamente e quali sono le ragioni alla base dell’incremento (o del decremento). Tutte le altre informazioni saranno, invece, vagliate direttamente dall’Istat che provvederà anche a validare i dati ricevuti e a retribuire gli operatori coinvolti nella procedura (compresi i rilevatori attivi dal 21 novembre che nel nostro paese erano 11 più 2 coordinatori).

Infine, riguardo agli immobili, la dott.ssa Frugis ha comunicato che gli edifici censiti sono al momento 3865, di cui 3482 adibiti ad uso residenziale, i restanti 383 destinati ad altro uso. Quando, però, il lavoro di registrazione sarà completo, sarà anche possibile appurare la proprietà immobiliare non effettivamente occupata e conoscere così un altro interessante aspetto della dimensione sociale rutiglianese.