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RENDICONTO, TRA AMMINISTRAZIONE E OPPOSIZIONE

Un atto importante che avrebbe dovuto essere portato in consiglio comunale già diversi mesi fa, quello che si è discusso lunedì scorso nell’aula della rappresentanza politica della città. Il rendiconto di gestione del 2010 è stato discusso alla presenza di 18 consiglieri su 21 e, alla fine, come di rito, è stato approvato dalla sola maggioranza col voto contrario dell’opposizione.
Prima di entrare nel merito della questione, però, ci si è soffermati sulle tre pregiudiziali presentate dai consiglieri Valentini, Valenzano (Arcobaleno) e Berardi.

Il capogruppo del FLI ha richiamato l’attenzione sulla questione del laboratorio di analisi di cui la ASL aveva, tempo fa, paventato la chiusura: il sindaco Romagno sarebbe intervenuto presso il direttore generale ASL/BA Domenico Colasanto, dal quale avrebbe ricevuto la garanzia che «il centro di analisi resta nell’ospedale di Rutigliano». In attesa di un atto ufficiale che certifichi tale posizione (ricordiamo che il precedente direttore ASL ha sulle spalle una particolare promessa non mantenuta nei confronti del nostro Comune), accettiamo di buon grado la notizia e proseguiamo.

Valentini ha chiesto al sindaco di organizzare un incontro tra il consiglio comunale e l’avvocato Caputi Iambrenghi, legale che rappresenta Rutigliano nella lotta contro il riversamento dei reflui depurati nella Lama San Giorgio, così da «avere anche noi contezza piena di quella che è la strategia processuale del prof. Caputi Iambrenghi che, comunque, sono certo avrà buon esito».
A seguire, il consigliere Pinuccio Valenzano che, pur elogiando il nuovo sistema di raccolta differenziata “porta a porta”, auspica una rivisitazione del calendario di raccolta, con particolare riferimento alla pattumella dell’umido che, per tre giorni consecutivi (dal sabato al lunedì), resta in casa degli utenti.
Sulla raccolta differenziata interviene anche Berardi, formulando l’invito a vigilare e a porre maggiore attenzione affinché si mantenga il decoro del nostro paese, perché «giorno dopo giorno stanno crescendo le buste abbandonate o nei campi o in alcune zone della nostra città».

Terminate le pregiudiziali, si passa a discutere del principale punto all’ordine del giorno: l’approvazione del rendiconto di gestione 2010. A relazionare è l’assessore Nicola Mastrocristino, il quale, prima di sviscerare i punti fondamentali di quest’atto amministrativo, mette subito in evidenza gli sforzi profusi dall’ente comunale ed il consistente avanzo che sarebbe frutto di una «virtuosa» e «notevolissima» gestione delle risorse e che avrebbe permesso di «incrementare la dote finanziaria di molti capitoli di spesa: aggiornamento dell’inventario, trasporti scolastici, interventi nel campo della cultura, degli eventi e dello sport, assistenza e servizi alla persona, manutenzione straordinaria nel territorio del Comune di Rutigliano».

La chiave di lettura fornita dall’Assessore al Bilancio e alla Programmazione non è però condivisa dall’opposizione, la quale da un lato sottolinea il notevole ritardo con cui il rendiconto è stato presentato in consiglio comunale, dall’altro mette in discussione l’idea che un simile avanzo possa nascere da una conduzione sana ed equilibrata.
Tra i banchi della minoranza, infatti, serpeggia la convinzione che alla base di tutto vi sia un’inabilità progettuale, una insufficienza degli investimenti, «un’incapacità dell’amministrazione nel recuperare ed impiegare i finanziamenti», come ha dichiarato il consigliere Giuseppe Valenzano del PD.

Le posizioni sembrano, dunque, molto chiare e lasciano, sin dall’inizio, presagire la difficoltà di raggiungere un compromesso: la votazione finale conferma l’inconciliabilità delle tesi e dimostra, ancora una volta, come persino numeri e cifre siano soggetti a letture personali ed assolutamente relative.
La seduta consiliare è proseguita con le due mozioni presentate da Pinuccio Valenzano; intanto ai cittadini non rimane che scegliere secondo quale prospettiva guardare al rendiconto 2010 – e quindi all’attuale gestione finanziaria ed amministrativa -  o, meglio ancora, rielaborarne i dati e trarre le proprie legittime considerazioni.