LA CITTA' E' PIU' PULITA, LO NOTANO ANCHE I FORESTIERI
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- Pubblicato Martedì, 15 Novembre 2011 16:36
- Scritto da Gianni Capotorto
Domenica scorsa con Peppino Sorino, presidente della locale sede di Archeoclub d'Italia, ho accompagnato, come spesso accade, un gruppo di gitanti in visita nella nostra città. Stavolta si trattava di una cinquantina di turisti giunti da Trani. In attesa della riapertura al pubblico del Museo Archeologico e della Torre Normanna, abbiamo fatto il tour che solitamente proponiamo ai gruppi organizzati e alle scolaresche che arrivano da ogni angolo d'Italia per visitare Rutigliano: l'antica fornace con annessa bottega di fischietti di Samarelli (sempre disponibile a dimostrazioni pratiche della tradizionale lavorazione al tornio, cosa che suscita immancabilmente stupore nei visitatori), visita alla collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola (autentico scrigno di preziose testimonianze artistiche) e passeggiata tra Borgo Medievale, piazza XX Settembre e percorso anulare extramoenia.
Agli abituali ringraziamenti per la visita, stavolta abbiamo annotato una inedita considerazione formulata da diversi gitanti di Trani: «Mai visto una città così pulita!...Da noi invece il centro storico è un tappeto di sporcizia, cartacce e altro...Ma i cassonetti per i rifiuti dove sono?...».
Informati sul nostro nuovo sistema di raccolta differenziata "porta a porta", dal gruppo si è sollevato un sospiro di spontanea e unanime ammirazione: «Voi a Rutigliano siete fortunati... noi invece...».
L'episodio segue i commenti e le dichiarazioni di amici e rappresentanti istituzionali di altri comuni (vicini e lontani a Rutigliano), tutti sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda: «A Rutigliano state facendo un eccellente lavoro. Speriamo che presto succeda la stessa cosa anche da noi».
E' il segnale che su Rutigliano si stanno concentrando le attenzioni di molti. Quello che sta avvenendo dai primi di novembre nella "città d'arte" non sta passando inosservato in tutta la Regione: siamo sotto gli occhi di tutti e tutti ci guardano con invidia. Il che, ovviamente, non può che riempirci di orgoglio: una volta tanto rappresentiamo, come comunità, un positivo modello "da esportazione".
Tralasciando i pochi (per fortuna) "nostalgici" delle buste inquinanti (che ancora oggi deprecabilmente alcuni lasciano in strada o in campagna), dei cassonetti antigienici e antiestetici, delle masse di rifiuti scaricate in discariche e dello sperpero di denaro per lo smaltimento dell'immondizia, quello che sta accadendo a Rutigliano è un chiaro indice di maturità civile raggiunto dalla nostra comunità. I piccoli disagi legati alla separazione in casa dei rifiuti sono ampiamente ripagati con la vivibilità e il risanamento ambientale della città (e quindi della nostra vita!..) a cui si aggiungeranno, nel medio e lungo termine, benefici economici per tutti noi grazie ai ridotti costi di conferimento dei rifiuti in discarica.
Continuiamo così!