SETTE GIORNI E SIAMO A CIRCA IL 60% DI DIFFERENZIATA
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- Pubblicato Lunedì, 07 Novembre 2011 20:20
- Scritto da Gianni Nicastro
Attenzione! Domani 8 novembre scompaiono i cassonetti dell’immondizia da tutta la città. Stasera, dunque, è l’ultimo giorno in cui si può depositare il sacchetto dell’immondizia generica nel cassonetto stradale. Domani dalle ore 20:00 alle ore 24:00 anche l’altra metà del paese dovrà esporre il mastello davanti al civico. Si comincia con il grigio dell’indifferenziato.
La raccolta differenziata porta a porta, cioè quel sistema moderno e civile di raccogliere e smaltire i rifiuti, impensabile -fino a qualche mese fa- che potesse sbarcare nella nostra ridente cittadina, da domani è l’unico sistema di smaltimento.
Questa redazione da anni va proponendo la raccolta differenziata porta a porta come soluzione al problema dei rifiuti, del loro smaltimento e dei costi ambientali ed economici. Abbiamo sempre sostenuto che Rutigliano fosse capace di cambiare radicalmente registro in materia, che i comportamenti civili, virtuosi, ecocompatibili, non dipendono dai punti cardinali. Non c’è Nord e non c’è Sud, questi comportamenti sono alla portata di tutti. E’ prevalentemente una questione di scelte politiche e amministrative. Metti nelle condizioni la gente di fare la raccolta differenziata porta a porta e la gente la farà, e la farà anche bene. Perché i cittadini sono intelligenti, hanno una coscienza civile e rispondono bene ai cambiamenti anche se all’inizio comportano qualche sacrificio o lo sconvolgimento di vecchie e radicate abitudini.
Quello che sta succedendo a Rutigliano, rispetto a uno dei grandi problemi della società dei consumi, sta suscitando interesse nei comuni vicini. Ci stanno osservando, con attenzione, perché siamo il paese che è partito tardi con l’ammodernamento del sistema, ma è quello che è arrivato -nei fatti- prima di tutti. Da fanalino di coda dell’ATO BA/5 ci apprestiamo ad essere il comune con la più alta percentuale di raccolta differenziata, e non solo del bacino di riferimento.
Per capire che cosa è successo dal 1° novembre ad oggi, abbiamo interpellato stasera l’appaltatore, Carmine Esposito, quello che sta attuando la “rivoluzione” di cui parla il sindaco per quel che riguarda la raccolta dei rifiuti.
Carmine, come sta andando.
«Ad essere sincero, questi cinque giorni di raccolta porta a porta -al di là di qualche sciocco che si è messo a rubare i secchielli- hanno dato risultati che vanno oltre ogni aspettativa. Il primo giorno è stato un disastro, il secondo meglio, il terzo è andato a gonfie vele, ottimo. E ti posso anche dire che allo stato attuale, in questo momento, abbiamo portato già in discarica quasi 100 quintali in meno di rifiuti. Ho cento quintali di rifiuto organico ritirato da tutte le abitazioni, costipati sino a domani quando avremo l’ok per andare all’impianto di compostaggio. I cittadini di Rutigliano hanno risposto non bene, benissimo».
Qual è la percentuale di utenze, sulle complessive, su cui state lavorando col nuovo sistema.
«Circa la metà».
In questi giorni, quanti compattatori avete portato in discarica.
«Rispetto a prima abbiamo portato in discarica un compattatore al giorno in meno».
Prima, invece, quanti erano.
«Prima erano due compattatori e mezzo al giorno. Con oltre la metà del paese che smaltisce ancora nel cassonetto per strada e il residuo indifferenziato dell’altra parte in cui si pratica la differenziata porta a porta abbiamo portato in discarica un compattatore e mezzo di rifiuti al giorno».
Quindi con la raccolta differenziata che non è ancora estesa a tutta la città abbiamo portato in discarica quasi la metà in meno di rifiuti.
«Meno della metà, un 33% in meno. Noi contiamo di arrivare al 90% in meno se la raccolta differenziata la faranno bene anche le utenze che cominceranno a praticarla domani, così come la stanno facendo bene quelle che hanno già cominciato».
Se dovessi, Carmine, così ad occhio, calcolare la percentuale di differenziazione nei quartieri dove l’avete cominciata a domicilio, quale potrebbe essere questa percentuale.
«Gianni io ti dico, senza peccare di immodestia, almeno il 60% siamo riusciti a farlo».
Quindi in sette giorni, nei quartieri dove e partito il nuovo sistema di raccolta, siamo già al 60% di differenziazione!
«Sì»
E’ un salto enorme.
«E’ incredibile, in due raccolte di utenze domestiche di organico abbiamo raggiunto i cento quintali, quindi…»
Quello dei furti dei mastelli è un fenomeno limitato o è preoccupante.
«Al momento è molto limitato. Abbiamo notato due momenti di sparizioni: in prima serata, quindi roba di ragazzi perché a quell’ora i mastelli li abbiamo trovati buttati nei campi che ci sono tra le abitazioni».
Li avete, quindi, recuperati.
«Li abbiamo recuperati e, attraverso il codice trascritto sui mastelli, siamo risaliti agli utenti e sono stati riconsegnati. Solo uno o due non sono stati ritrovati. Comunque, i furti sono stati pochi, si contano su una mano e si è trattato di ragazzate».
Spiegaci come avviene la raccolta, quando cominciate la raccolta vera e propria.
«Subito dopo la mezzanotte. Noi diamo la possibilità a tutti in quattro ore di esporre, perché c’è chi arriva prima, chi è uscito e rientra un po’ tardi. Dalle 20:00 alle 24:00 si espone, dopo mezzanotte noi passiamo e raccogliamo. Quattro ore di tempo per l’esposizione in modo che sia completa, dopodiché noi ci mettiamo all’opera con tre squadre fino alla notte prossima, poi diventeranno otto squadre su tutto il territorio».
Quindi, da domani sera saranno otto squadre, il che significa otto mezzi che girano.
«Otto mezzi che girano per un totale di dodici unità lavorative che opereranno sull’intero territorio urbano».
Al di là del furto dei mastelli, quali altri problemi avete riscontrato.
«Qualcuno che ha ancora bisogno di essere portato per mano, a cui va spiegato che i piatti e i bicchieri di plastica non vanno nella plastica ma nel mastello grigio del residuo indifferenziato. Giusto cose di questo genere, ma del resto abbiamo trovato tutto a norma».
Possiamo dire, allora, che i cittadini stanno rispondendo bene alla raccolta differenziata porta a porta.
«Molto bene, almeno quelli che espongono».
Riuscite a capire quante espongono rispetto alla totalità delle utenze interessate. Se doveste fare una percentuale, quale sarebbe.
«Diciamo che, più o meno, come media serale, siamo intorno al 70-75%»
Non tutti allora espongono.
«Si, ma semplicemente potrebbe essere che magari uno ne ha poco di rifiuto e lo mette fuori ogni due giorni, solo per questo credo. La seconda volta che abbiamo raccolto l’indifferenziato abbiamo trovato più secchi esposti rispetto alla prima volta. Le esigenze sono diverse e ognuno si regola come meglio crede».
Non è necessario, per quel che mi pare di capire, che uno esponga tutte le sere, dipende da come riempie i mastelli.
«Infatti, se uno non ne ha rifiuto indifferenziato non mette fuori niente, altrimenti mette fuori quello accumulato in alcuni giorni perché l’indifferenziato, tolto l’organico, non puzza»
Quindi le paure, le perplessità e anche le critiche piovute sul nuovo sistema in questi giorni sono in qualche modo state smentite.
«Certo, certo. Anche le nostre preoccupazioni, perché in primis eravamo noi preoccupati di una risposta negativa da parte della gente, di trovarci cumuli di buste dappertutto. Invece, ti dico la verità, inaspettatamente abbiamo trovato tutto ok, ma veramente tutto ok».