IL PRESIDENTE DEL TAR LAZIO SOSPENDE I REFLUI DI NICHI VENDOLA
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- Pubblicato Giovedì, 13 Ottobre 2011 21:37
- Scritto da Gianni Nicastro
E’ successo ieri mattina a Roma. Il presidente della prima sezione del TAR Lazio ha emesso un provvedimento che sospende l’efficacia del decreto con cui il 5 agosto scorso il commissario straordinario Nichi Vendola ha autorizzato il comune di Sammichele a scaricare provvisoriamente nella lama San Giorgio i reflui del suo depuratore.
Una decisione, quasi inaspettata, che arriva appena una settimana dopo la presentazione del ricorso fatta dall’avv. Caputi Iambrenghi per conto del comune di Rutigliano. Un fatto straordinario, che lascia ben sperare circa l’annullamento definitivo del decreto commissariale quando il ricorso sarà discusso nel merito. Attenzione però.
Il prevedimento di ieri è un decreto presidenziale preso senza contraddittorio dato i profili di forte compromissione della salute pubblica che si creerebbe a causa dello sversamento a cielo aperto delle acque di fogna depurate. Un provvedimento di urgenza che ha sospeso, certo, gli effetti del decreto commissariale, ma fino al 26 ottobre prossimo, data in cui si discuterà in camera di consiglio non il merito del ricorso, ma la richiesta sospensiva vera e propria, in pieno contraddittorio con le parti. Qui la sospensiva data ieri d’urgenza può essere confermata o riformata; siamo, dunque, ancora in piena fase cautelare.
Intanto questo è il passaggio testuale del decreto emesso ieri (qui sotto il link) dal presidente del TAR Lazio: “Annullamento dei provvedimenti relativi al rilascio dell'autorizzazione provvisoria allo scarico di reflui del comune di Sammichele nella lama San Giorgio fino alla cala S. Giorgio con ruscellamento a cielo aperto e della dichiarazione dello stato di emergenza nel settore di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione puglia - (art. 119 c.p.a.)”. “Esito: accoglie”.
Scarica qui il decreto del TAR