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DUE ALBERI A RISCHIO DI ABBATTIMENTO. SUCCEDERA’?

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Il rapporto che la città di Rutigliano ha con gli alberi non è proprio dei migliori. Quelli che, in modo particolare negli ultimi dodici anni, sono stati più frequentemente passati per la motosega sono i pini. Abbattuti i grandi pini di Piazza XX Settembre, fu uno dei primi provvedimenti dell’amministrazioneDi Gioia (agosto 2000), alberi che creavano un’ombra salutare d’estate e mitigavano l’aggressività del maestrale d’inverno.

Abbattuti i pini, altrettanto grandi, di via Dante, via Petrarca e quelli davanti alla chiesa dell’Addolorata. Sono stati "motosegati" oltre un centinaio di alberi che dimoravano nella città, rimpiazzati solo su via Dante con piante di piccolo fusto che non arriveranno mai alle dimensioni di quelle distrutte.

Ora, ce ne sono altri due, di grandi alberi, un cipresso e un pino, che non hanno mai dato fastidio a nessuno; sono loro, anzi, infastiditi da un immobile in costruzione che gli è finito addosso. Il rischio che possano essere abbattuti è grande. Le due piante si trovano sulla via per Conversano prima del ponte, dove c’è il cantiere edile dell’impresa Discipio. Il palazzo in costruzione -di quella impresa- è così vicino alle due grandi piante che le tocca.

Vorremmo sapere che fine faranno quei due alberi, quali sono le intenzione del costruttore. Chiederà al comune di abbatterli? E nel caso, il comune si metterà agli ordini di quel costruttore o proporrà una soluzione più rispettosa (più intelligente!) per salvare alberi che hanno il solo torto di essere stati, forse un centinaio d’anni fa, piantati lì quando lì era aperta campagna? Noi speriamo che il comune inclini verso la seconda soluzione, speriamo non faccia come a fatto su via Mola a gennaio scorso dove, sollecitato da una lettera di un cittadino, ha fatto abbattere un altro grande pino, l’unico che aveva alla sua base il marciapiede perfetto, senza nessuna sconnessione.

Sempre parlando di pini, altri due sono stati abbattuti nei giorni scorsi, due della lunga fila che si trova si via Paisiello dove il comune sta costruendo il nuovo parcheggio. Due entrate, in corrispondenza dei due alberi, hanno determinato il loro abbattimento. Ci è dispiaciuto non aver fatto in tempo a suggerire al comune una soluzione diversa per quelle due piante.
Dal momento che muretto di cemento e marciapiede dovevano essere rimossi, si sarebbe potuto sperimentare l’espianto e il reimpianto dei due pini nel parco urbano che è affianco alla scuola “A. Moro”, distante un centinaio di metri da quella via.

Un esperimento fatto su due esemplari per vedere se attecchiscono e, nel caso di un risultato positivo, pensare di spostare nel parco l’intero filare, non solo di via Paisiello, anche quello di via F. Giampaolo che tanti problemi stanno procurando ai marciapiedi. Ci sono agronomi, anche in loco, che possono essere consultati sulla fattibilità di una cosa del genere. Noi lo abbiamo fatto l’anno scorso e l’agronomo che abbiamo consultato ci ha detto che questo tipo di spostamento è tecnicamente possibile e dalle piante sopportabile.

Certo verrà a costare qualcosa in più, ma ci sono a disposizione i soldi già previsti del mutuo che il comune attiverà o ha attivato per il completamento di quel parco. Uno spostamento del genere cambierebbe immediatamente i connotati a quel “parco”. Passerebbe da una landa desolata e inospitale qual è ora, a parco vero e proprio con alberi già grandi pronti a microclimatizzare l’area, a renderla -soprattutto d’estate, magari la prossima- immediatamente fruibile dai cittadini.































Via Mola

 

 














Via Paisiello

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