AL VIA IL 15° CENSIMENTO GENERALE
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- Pubblicato Domenica, 09 Ottobre 2011 15:20
- Scritto da Rosalba Lasorella
Ha ufficialmente inizio oggi la compilazione del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni che, ogni dieci anni, l’Istat promuove al fine di ottenere una fedele rappresentazione della realtà italiana. Le famiglie saranno, dunque, impegnate a rispondere alle numerose domande presenti nel questionario, senza tralasciarne alcuna (sono previste sanzioni pecuniarie fino a 2000 € per chi restituisce il questionario incompleto). Nel caso in cui il plico non fosse ancora stato recapitato presso il proprio domicilio, sarà possibile richiederlo al centro comunale di raccolta appositamente istituito.
A Rutigliano basterà recarsi presso l’Ufficio Elettorale del Palazzo Municipale, dove il centro rimarrà aperto a partire da lunedì 10 ottobre tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, a disposizione di tutti i cittadini per qualsiasi dubbio ed informazione. La novità introdotta quest’anno dall’organizzazione Istat è la possibilità di compilare il censimento, oltre che nella classica forma cartacea, anche per via telematica, ossia utilizzando la password in prima pagina per accedere direttamente al sito centrale. Una novità importante sì, ma notevolmente dispendiosa e che già adesso, a poche ore dall’avvio ufficiale della compilazione del questionario, sta causando gravi disservizi.
Una volta completato, il plico dovrà essere consegnato al centro di raccolta entro il 23 dicembre 2011 (nei comuni, come il nostro, con meno di 20.000 abitanti).
La consegna potrà avvenire “spontaneamente” o per mezzo dei rilevatori comunali, i quali, a partire dal 21 Novembre, avranno il compito di recuperare i questionari non ancora restituiti, rilevare le famiglie non iscritte nelle liste anagrafiche al 31 dicembre 2010 e le abitazioni non occupate.
Come ha già fatto la nostra amministrazione sul suo sito istituzionale, vi invitiamo a diffidare dei millantatori (i rilevatori saranno riconoscibili da un tesserino rilasciato dal Comune) e a prestare molta attenzione alle domande, spesso “tortuose”, del questionario. Compilarlo non sarà un piacere, ma è certamente un dovere: non assolverlo significherebbe incorrere in sanzioni di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno.
Inoltre -e non è aspetto da sottovalutare- i dati acquisiti permetteranno di raccogliere informazioni importanti circa la struttura demografica, la composizione familiare, la situazione lavorativa degli italiani e di scattare, così, una fotografia più o meno veritiera del Paese in cui viviamo.
Una fotografia in cui, si spera (ma c’è poco da scommetterci), siano in molti a sorridere.