PRESENTATO STAMATTINA IL NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI
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- Pubblicato Lunedì, 03 Ottobre 2011 18:02
- Scritto da Gianni Nicastro
Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani, basato sul porta a porta integrale e capillare, è stato presentato stamattina in una conferenza stampa che si è tenuta nella sala consiliare del comune di Rutigliano.
C’era il sindaco Roberto Romagno, l’appaltatore Carmine Esposito, il comandante della polizia municipale Francesco Vita e il direttore della “Achab Med” Massimo Santucci accompagnato da Marica Concilio coordinatrice dell'Ufficio Start Up della Raccolta Differenziata della stessa Achab Med, società che ha elaborato e sta attuando la campagna di formazione e informazione sul nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta.
«Io vorrei innanzi tutto ringraziare tutti coloro che stanno collaborando» alla riuscita del nuovo sistema, ha detto il sindaco riferendosi alla ditta Gassi-Esposito che gestirà il porta a porta, al comandante Vita e alla ditta Achab Med. «Sento il dovere -ha aggiunto- di ringraziare anche tutta la parte politica, che ha creduto in questo progetto e lo ha sostenuto. Sono consapevole che le difficoltà ci sono, in considerazione anche di quello che io ho definito una vera e propria rivoluzione nella gestione dei rifiuti a Rutigliano».
Secondo il sindaco «siamo di fronte a una svolta epocale» che sarà tanto più percepita e condivisa quanto più capillare sarà l’informazione presso i cittadini, e qui entra in gioco la scuola, di ogni ordine e grado. La ditta appaltatrice, aiutata dagli esperti della Achab Med avvierà una campagna di informazione/formazione diffusa sul territorio a cominciare proprio dalle scuole.
Rutigliano potrebbe diventare il fiore all’occhiello addirittura della Puglia, ha detto ancora il sindaco. Certo la cittadinanza tutta deve rispondere bene, con responsabilità e senso civico a questa novità, rispettando le regole e seguendo alla lettera quello che sarà loro indicato nella campagna di informazione.
Stamattina alla conferenza c’eravamo anche noi, abbiamo chiesto alcune cose. Intanto se i cittadini devono esporre la pattumella o basta che espongano, la sera, il solo sacchetto con dentro il materiale differenziato. «Il conferimento va effettuato solo ed esclusivamente con l’utilizzo delle pattumiere. I mastelli sono dotati di colore differente e di codici differenti corrispondenti ai nuclei familiari e alle utenze domestiche a cui sono stati assegnati», ci ha risposto la dott.ssa Concilio. «Sono dotati di chiusura antirandagismo» ha aggiunto, per cui «se noi mettiamo direttamente il sacchetto fuori dalla utenza lo esponiamo alle intemperie ma anche all’attacco degli animali randagi». Il materiale, quindi, va esposto con tutta la pattumella.
Abbiamo chiesto se è stata calcolata, sulla base delle esperienze nel settore, la percentuale di incremento di raccolta differenziata che c’è da attendersi, per esempio, a tre mesi dall’avvio del nuovo sistema. A risponderci questa volta è il direttore della Achab Med Massimo Santucci. «Tecnicamente, fatto 100 il rifiuto, l’80% è materiale riciclabile, con circa il 40% di organico. Tecnicamente, quindi, siamo in grado di raggiungere il 70-80% di raccolta differenziata».
Queste percentuali possono sembrare alte, ma il dott. Santucci è convinto che siano decisamente alla portata della città di Rutigliano, anche perché, dal momento che il rifiuto si separerà in casa frazione per frazione, quello che si raccoglierà sarà un materiale estremamente differenziato.
Tutte le oltre seimila utenze avranno in dotazione le quattro pattumelle, quindi già dai primi giorni di avvio il sistema è potenzialmente capace di differenziare tutto il differenziabile, cioè l’80%. Questo potrebbe succedere già alla fine di novembre e, nel caso, Rutigliano balzerà alla cronaca nazionale come uno dei comuni più virtuosi della Puglia e anche d’Italia.
L’ultima cosa che abbiamo chiesto è stata quella relativa al conferimento dell’organico differenziato: a quale impianto di compostaggio sarà portato e a quale costo a tonnellata, ci ha risposto il comandante Vita. «L’unico impianto di compostaggio attualmente in provincia di Bari è quello della Tersan a Modugno» ha detto. Ce ne un altro in provincia di Taranto, ma è da escludere perché il trasporto inciderebbe notevolmente sul costo a tonnellata di conferimento.
I costi alla Tersan li conosciamo perché questa ditta è stata da noi interpellata l’anno scorso quando abbiamo fatto alcune inchieste sul progetto di raccolta differenziata proposto allora dall’amministrazione comunale (che non era quello che oggi si sta attuando). I costi, escluso Iva, l’anno scorso erano di € 70 a tonnellata per quel che riguarda l’organico domestico, che viene ritirato dalla Tersan a condizione che le impurità fisiche siano massimo il 3% della massa; € 20 a t per gli sfalci di potatura.
E' importante, quindi, che i cittadini separino bene l’organico, evitino che nella busta dell’umido ci finiscano residui di carta, plastica e altro materiale estraneo, questo per una corretta ed efficace separazione e anche per un risparmio economico. Se la Tersan rimanda indietro il vascone della ditta Gassi-Esposito perché l’organico è sporco oltre il tollerabile, saremo costretti a portare quel materiale in discarica a un costo di circa 130 €/t. Avremo così non solo speso il doppio, ma anche vanificato l’impegno di tutti (amministrazione comunale, appaltatore, cittadinanza) profuso nella raccolta differenziata porta a porta.
In ultimo c'è da segnalare che il sindaco ha emesso, il 19 settembre scorso, una ordinanza (qui sotto scaricabile insieme al comunicato stampa del comune) sulla “attivazione servizio porta a porta” contenente otto articoli (una sorta di regolamento) che spiegano la raccolta differenziata, chi la deve fare, quali sono i materiali da separare e le modalità di espletamento del servizio.
All’art. 8 il sindaco prevede una sanzione amministrativa che va da € 25 a € 500 per chiunque vìoli le disposizioni contenute nella sua ordinanza. Se ci sono le sanzioni... si spera ci siano anche i controlli.
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