EDIZIONE 2011, RIDATECI GIOVANNI CANNONE
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- Pubblicato Mercoledì, 28 Settembre 2011 11:17
- Scritto da Silvestro Borracci
In una sagra dell’uva, il prodotto uva da tavola deve essere l’oggetto principale e determinante, quello che caratterizza la festa. L’uva da tavola deve essere esposta ed evidenziata principalmente nelle vie e nelle piazze del nostro paese. L’uva da tavola deve essere oggetto di un racconto di lavoro, di sudore e di sperimentazione dei nostri agricoltori che operano per lo sviluppo dell’intera comunità di Rutigliano.
Tutto questo l’aveva capito molto bene l’assessore comunale Govanni Cannone trent’anni fa.
L’amico Giovanni, certamente aveva un grado di cultura e di passione nettamente superiore a qualche politico di “oggi”. Sapeva distinguere la promozione e la valorizzazione della sua uva dalla promozione e valorizzazione di panini, salsicce, arrosti, nocelle, lupini, panzerotti ed altro che, nell'edizione appena trascorsa della sagra, erano al centro dell’attenzione di cittadini e turisti accorsi nella nostra Città d'Arte.
Il passato dovrebbe servire a migliorare il futuro.
I ricordi di un viale della stazione trasformato in un grande tendone stracolmo di uva da tavola (opera dell’assessore Peppino Dell’Edera), decine di vetrine addobbate con uva da tavola, numerosi chioschi nelle vie principali del paese con distribuzioni di uva da tavola ai forestieri, interventi di esperti di spessore internazionale sono dimenticati.
Tutto questo appartiene al passato.
Questa sagra non ci è piaciuta.
RIDATECI GIOVANNI CANNONE.
27/09/2011
Per il movimento civico IDEE PER RUTIGLIANO
Silvestro Borracci
Silvestro Borracci