FESTA DEL SS CROCIFISSO, PARLA IL PRESIDENTE DEL COMITATO
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- Pubblicato Sabato, 10 Settembre 2011 14:03
- Scritto da Rosalba Lasorella
Attorno al Crocifisso, ogni anno da diversi secoli a questa parte, si radunano fedeli e devoti, impegnati a testimoniare la fede cristiana nella sua essenzialità e ad omaggiarne il simbolo con una vera e propria festa. Appuntamento immancabile per la nostra comunità, la Festa del SS. Crocifisso richiede un’intensa preparazione e continua a rappresentare il punto d’incontro tra spiritualità, storia e tradizione, oltre i cambiamenti e nonostante i cambiamenti.
A pochi giorni dalla sua celebrazione, abbiamo intervistato Andrea Saffi, presidente del Comitato SS. Crocifisso, a cui abbiamo rivolto qualche domanda circa il lavoro organizzativo svolto quest’anno.
Manca ormai meno di una settimana alla Festa del SS. Crocifisso. Quali sono le novità di quest’anno?
«Anche quest’anno abbiamo cercato di fare qualcosa di nuovo. Mentre l’anno scorso all’accensione delle luminarie abbiamo fatto quel fuoco d’artificio che è stato bello, ma ha creato un po’ di panico, quest’anno lanceremo un pallone aerostatico. La vera nostra novità, però, quella che cerchiamo di “imporre” da quando io sono presidente, è di fare qualcosa di più religioso: ci teniamo molto perché rischiamo che la gente smetta di percorrere le processioni, dato che una volta a seguirle erano principalmente gli anziani.
Vi darò un dato che io ho constatato di persona: prima i portatori di base erano tra i 450 e i 480; noi ci siamo imposti dando il Crocifisso alla gente, responsabilizzandola. Così si sono avvicinati tanti giovani: sta crescendo la gioventù che vuole portare Gesù e questa è una cosa positiva secondo me, la novità più bella».
Domani sarà inaugurata la mostra fotografica “Prima … di oggi”. Come nasce l’idea di una mostra dedicata alle processioni del SS. Crocifisso? E’ stato difficile reperire le fotografie?
«Difficile non è stato, perché ho avuto la fortuna di incontrare Franco Valenzano, che si è mostrato veramente disponibile, ha collaborato al massimo e ha curato le fotografie. L’iniziativa è nata dopo aver visto delle foto bellissime, addirittura ce n’è una in cui la piazza è ancora senza monumento o una da cui si nota il sistema delle vecchie luminarie.
Abbiamo fatto una ricerca tra la gente e siamo riusciti a mettere un bel po’ di foto da parte. Le vedremo insieme».
Quindi si può dire che sia ancora possibile coniugare l’aspetto religioso all’aspetto “spettacolare” della festa?
«E’ possibilissimo ed è quello che noi vogliamo. Speriamo di farlo ancora di più: tutti quanti dovremmo organizzarci e dare il massimo per realizzare la Festa del SS. Crocifisso».
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della Festa del SS Crocifisso