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CONSIGLIO COMUNALE: LA RIPRESA E LA “SORPRESA”

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Chi si aspettava che il ritorno dalle ferie estive avrebbe portato con sé una ventata di freschezza è rimasto certamente deluso: stessi toni, stesso clima, stesse accuse e rimostranze; a sorprendere solo il finale.
La seduta consiliare dello scorso 1 Settembre si è aperta con il ritiro del punto relativo all’aggiornamento del piano territoriale per l’installazione di stazioni radiobase per la telefonia mobile ed è proseguita, già abbastanza concitatamente, con la discussione riguardante il riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio che, come ha specificato l’Assessore Mastrocristino, ammonta a circa 24.000 euro. Tanto è stato condannato a pagare il nostro comune per una vicenda giudiziaria che si trascina dal 1998 e che, con sentenza esecutiva emessa il 20 gennaio di quest’anno dal Tribunale di Rutigliano, si è conclusa a favore degli eredi di un signore coinvolto 13 anni fa in un incidente su una strada di proprietà comunale.

Piuttosto che sul caso specifico, in relazione al quale l’amministrazione Romagno può considerarsi estranea, il dibattito si è concentrato sull’entità del contenzioso che oggi il nostro comune si trova ad affrontare, nonostante lo sforzo posto in essere dalla maggioranza e riconosciuto dalla stessa minoranza.

Il tema non è nuovo (come del resto assai diffuso è il problema delle cause e dei ricorsi contro i comuni) e permette al Sindaco di togliersi (e di lanciare) qualche “sassolino”: «Nel momento in cui si fa appello e si richiama il senso di responsabilità di un’amministrazione perché si adoperi a evitare che le spese legali possano subire degli incrementi per il mancato tentativo di una transazione, bisogna anche assumere un atteggiamento tale che consenta di evitare che quelle spese legali possano subire ulteriori incrementi. E io credo che in questa assise, in questo consiglio comunale responsabilità in tal senso ci sono, anche perché vorrei ricordare a qualcuno che c’è stato un giudizio che ha avuto più gradi di giudizio e se qualcuno avesse avuto il buon senso di accogliere il primo o il secondo grado, il Comune di Rutigliano probabilmente avrebbe potuto risparmiare belle somme che purtroppo non ha risparmiato e di cui ha dovuto farsi carico».
Esauritisi gli interventi e definitivamente accesa la giostra delle rivendicazioni, il debito fuori bilancio viene legittimamente riconosciuto con i soli voti della maggioranza.

Si passa, così, al terzo punto all’ordine del giorno, ossia la mozione relativa alle modalità di esecuzione dei lavori per la posa di condotte idrico-fognanti, telefoniche e gas, presentata dall’opposizione e illustrata dal consigliere Vittorio Berardi.
La minoranza chiede, in particolare, che venga incentivato il controllo sul territorio (magari attraverso una collaborazione tra l’Ufficio Manutenzione e il Comando della Polizia Municipale), sulle opere realizzate e sui lavori di ripristino, così da verificare casi di cattiva esecuzione e di mancato rispetto delle prescrizioni.
Pur condividendolo nelle sue linee generali, la maggioranza respinge l’atto di indirizzo, considerandolo sostanzialmente «inefficace», contradditorio o di difficile applicazione.

La parola passa al FLI: il consigliere Oronzo Valentini ritorna sulla questione “Lama San Giorgio- Vallone Guidotti” con un atto di indirizzo redatto insieme ad altre forze politiche estranee al consiglio comunale. L’obiettivo è quello di sollecitare la Regione Puglia e la Provincia di Bari perché si realizzi la tanto agognata riserva naturale comprendente le zone di Vallone Guidotti, Lama San Giorgio, Lama dell’Annunziata e Lama Giotta.
L’assemblea torna, dunque, a confrontarsi sulla possibilità (onestamente sempre più remota) di scongiurare il rischio di sversamento delle acque reflue provenienti dal depuratore di Casamassima in quell’area.
La proposta ottiene il favore della minoranza che, pure, non trova in essa nulla di nuovo rispetto a quanto detto e fatto (o non fatto) in precedenza.

Siamo al quarto punto all’ordine dal giorno, ma, come dice qualcuno, “il meglio deve ancora venire”.
Sarebbe, infatti, il momento di discutere di un permesso per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti e di un concorso pubblico bandito dal Comune di Rutigliano per la copertura di due posti part-time da geometra (concorso “inspiegabilmente” annullato).
Diciamo “sarebbe” perché la discussione non c’è mai stata: la maggioranza si è dileguata e il consiglio si è sciolto per mancanza di numero legale.
A rimanere, invece, sono i dubbi circa la ragione della fuga che non mancheremo di approfondire.

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