SERGIO RUBINI INCANTA RUTIGLIANO. Video
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Settembre 2011 08:05
- Scritto da Gianni Nicastro
Un grande pubblico. Piazza XX Settembre era gremita domenica scorsa. Quella sera abbiamo avuto difficoltà a fare un po’ di riprese dello spettacolo, perché ovunque ci si metteva con la videocamera si dava fastidio a qualcuno dietro. A un certo punto ci è capitata la fortuna di approfittare di due sedie vuote -in prima fila e centrali- riservate a due vip ritardatari che poi sono arrivati, purtroppo. Le riprese migliori sono state fatte proprio da lì, ma i vip sono i vip, c’è niente da fare.
Rubini ha recitato poesie di Neruda, Pavese, Prévert, Sanguineti; ha raccontato, in un dialetto napoletano da incanto, senza cedere mai nel ritmo, la storia del “De Pretore Vincenzo” di Eduardo De Filippo, un mariuolo per necessità che, nel mentre muore accoltellato per un portafogli rubato, chiede a San Giuseppe la sua protezione per l’aldilà. Divertente è stata la carrellata di soprannomi grumesi, una poesia, recitata in rigoroso dialetto con ritmo musicale incalzante, scritta da un poeta suo compaesano.
Insomma un attore, che recita intercalato da una musica divina suonata dal vivo, ha tenuto il numeroso pubblico in piazza dall’inizio alla fine dello spettacolo, tributato con un lungo applauso finale. Una grande soddisfazione per chi crede nelle capacità attrattive dello spettacolo di qualità, teatrale e musicale. Sul palco con l’attore-regista di “Tutto l’amore che c’è”, “La stazione”, “La terra”, “Il viaggio della sposa” e altri bei film, c’era un trio jazz composto da Michele Fazio al piano, Marco Loddo al contrabbasso e Francesco Pellizzani alla batteria.
Alla fine Nuccio Altieri, vicepresidente della Provincia di Bari, Matteo Colamussi, presidente del consiglio comunale e l’ass. Gianvito Defilippis hanno consegnato a Sergio Rubini un omaggio, un fischietto in terracotta.
A margine dello spettacolo Rubini si è fatto intervistare da Rutiglianoonline, videointervista che pubblichiamo a breve.
Buona visione.