I PERSONAGGI ILLUSTRI CHE TITOLANO LE VIE DI RUTIGLIANO
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- Pubblicato Sabato, 02 Aprile 2011 10:12
- Scritto da La redazione
Quando si cammina per città e paesi ci si imbatte continuamente nella storia, storia d'Italia, del mondo e anche di paese. Tutti i comuni hanno vie intitolate ai grandi personaggi che la storia, appunto, l'hanno fatta. Chi non ha corso o piazza Garibaldi, Cavour, Mazzini, Croce, Einaudi, Dante, Leopardi… Non mancano, certo, gli stranieri: Kennedy, Martin Luther King, Baden Powell…
Via Diego Martinelli, via Pietro de Bellis, via Mons. Antonelli, via Lorenzo Cardassi…, per citarne alcune, le abbiamo solo a Rutigliano. Mentre dei primi personaggi si conosce quasi tutto o, perlomeno, si sa chi siano, sui secondi si sa poco o nulla, eppure sono persone nate a Rutigliano, qui hanno vissuto lasciando un segno nella storia locale.
Personaggi che danno il nome solo alle nostre vie e non a quelle di altri comuni. Di loro parleremo, per conoscerli meglio, sapere chi erano, cosa facevano, per quale merito titolano l’inizio e la fine delle vie di Rutigliano o un edificio.
Lo faremo nell’ambito di una rubrica ad hoc che sarà curata da Gianni Capotoro, giornalista, da anni corrispondente per Rutigliano della Gazzetta del Mezzogiorno, appassionato di storia e tradizioni locali sulle quali ha in attivo diverse pubblicazioni. Ce ne una in particolare che disamina proprio gli autorevoli nomi sparsi per la città, sui quali vogliamo essere ragguagliati e, di conseguenza, ragguagliare i nostri lettori.
"Gli Illustri Rutiglanesi nella toponomastica cittadina", è il libro che Capotoro ha pubblicato nel 2007 per la collana "Studi e Ricerche" della Lute (Libera Università della Terza Età)-Rutigliano. Si tratta di un compendio di schede e biografie di rutiglianesi che, nel corso dei secoli, con il loro ingegno o il loro sacrificio, hanno dato lustro alla nostra città, la quale ha ricambiato intitolando loro edifici, strade e piazze. Non poteva, dunque, capitarci di meglio per il lavoro che qui vogliamo fare.
La rubrica parte la settimana prossima da (via) Mons. Antonelli.