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Toni Santagata, una piazza a lui intitolata nel suo paese e i legami con Rutigliano

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di Tino Sorino

Intitolata a Toni Santagata la piazza principale del suo paese con la Squadra Nazionale Attori. A Rutigliano, che ha molto amato, ha dedicato sia un Inno al fischietto, mai più ascoltato, presentato in anteprima mondiale a gennaio 2009 nella Sala consiliare e, sia un gremito e applauditissimo concerto in piazza XX Settembre

A quasi due anni dalla scomparsa di Toni Santagata, avvenuta nella sua casa romana il 5 dicembre 2021, gli è stata intitolata la piazza principale del suo paese (attualmente piazza XX Settembre). Un’intera giornata, sabato 2 settembre, gli è stata dedicata con una serie di eventi, a cui ha preso parte la moglie Giovanna e la Squadra Nazionale Attori, di cui Toni Santagata è stato co – fondatore, presidente onorario e a lungo capocannoniere. Squadra che per 40 anni lo ha visto sempre impegnato in prima linea.

Il gruppo dei calciatori, insieme con il sindaco Pietro Bove, la vedova di Toni, la sua famiglia, gli amici e tanti altri si sono recati al cimitero (primo appuntamento della giornata) per dare un commosso saluto al loro amico e compagno di squadra Toni, seppellito insieme al figlio Francesco, noto autore televisivo, scomparso improvvisamente all’età di 50 anni.

Davanti alla tomba del celebre cantautore, i giocatori hanno intonato un brano dell’indimenticabile canzone “Squadra grande, squadra mia” che divenne l’inno dell’Italia campione del mondo 1982.  Commosso, si è espresso così il primo cittadino: ”Toni merita il massimo, perché ha dato il massimo a questa terra. Oggi gli manifestiamo l’onore e la gratitudine per tutto quello che ha fatto per la nostra comunità”.

Le commemorazioni sono, poi, proseguite, nel pomeriggio, al Palazzetto dello Sport, con l’avvincente e applaudita partita di toni-santagata-intitol via-1calcio tra la Squadra Nazionale Attori e quella dei Sindaci, conclusasi con la vittoria di 6 a 2 per i calciatori – attori. Tra questi ultimi big, hanno giocato niente male: Ninetto Davoli, Stefano Pantano, Agostino Penna, Franco Oppini, Stefano Masciarelli, Andrea Preti, Mario Ermito, Gobbo Diaz Miguel, Mauro Cardinali, Domenico Fortunato, Francesco Giuffrida, Angelo Costabile, Valentino Campitelli e il Mister Giancarlo Oddi. L’inossidabile Ninetto Davoli, il dinamico Stefano Masciarelli e il simpatico Franco Oppini hanno fatto bene la loro parte, nonostante qualche ano in più sulle loro spalle. In serata, alle 22.00, il gran finale, con l’atteso concerto della cantante Flora Celi (per anni a fianco del Maestro sui palchi di mezzo mondo) che ha interpretato alcune tra le più conosciute canzoni del maestro, accompagnata dal gruppo musicale ricompattato per l’occasione.

Tra un brano e l’altro, il presentatore Tonio Toma ha introdotto alcuni noti personaggi della Nazionale - Attori che hanno raccontato il “loro” Toni Santagata con aneddoti e perfino consigli sull’alimentazione da lui generosamente elargiti. Commoventi gli interventi di Ninetto Davoli che ha raccontato gli inizi difficili della sua carriera legata alla figura di Pier Paolo Pasolini; di Stefano Masciarelli che ha infiammato il pubblico cantando “Il mondo” di Jimmi Fontana e, “dulcis in fundo”, di Agostino Penna, vincitore della seconda puntata dell’edizione 2019 di “Tale e quale show” che ha interpretato “Caruso” e “Nessun dorma”, ricevendo ovazioni e lunghi applausi.

A volere intensamente e con determinazione queste ed altre iniziative, volte a tener sempre vivo il ricordo di Toni, la moglie Giovanna Isola. “Vorrei che il ricordo di Toni non morisse mai. Un sogno sarebbe per me la realizzazione di un Museo, proprio nella casa di famiglia, dove poter raccogliere tutto quello che racconti la sua vita di artista e di uomo di grande cultura; di un Premio annuale e di un docufilm che racconti il Toni Santagata a 360 gradi”.

Nella sua lunga carriera, Toni ha composto, tra gli oltre 600 brani, anche “Il fischietto”, l’inno al tipico manufatto in terracotta di Rutigliano, mai più ascoltato. L’augurio è che durante le prossime Fiere del Fischietto ed anche durante le Feste rutiglianesi si possa presto tornare nuovamente a riascoltare questo allegro e brioso motivo musicale e che il suo autore, Toni Santagata, possa essere tenuto nella giusta considerazione. Tra i tantissimi premi e riconoscimenti da lui collezionati, il cantautore pugliese ha ricevuto dall’ex sindaco di Rutigliano Lanfranco Di Gioia anche quello di “Ambasciatore del canto popolare pugliese nel mondo”, in occasione della 2° edizione della “Festa dell’anziano e del migrante”. Molti rutiglianesi e non solo ricordano ancora oggi a distanza di 15 anni, il suo applauditissimo concerto del 6 settembre 2008, dal titolo “Toni Santagata tour 2008”, nella centralissima e gremitissima piazza XX Settembre.

Durante lo spettacolo, Toni, oltre a ricevere l’ambito riconoscimento, ritirò anche un tipico fischietto rutiglianese che, per la prima volta, lo raffigurava satiricamente. Ad aprire la serata, condotta dal giornalista Gianni Capotorto, la vocalist rutiglianese Maria Grazia Esposito, accompagnata dal duo Gianni e Giuseppe. Artista completo, creativo, sempre avanti con le idee, Toni Santagata è stato un cantautore, cabarettista, poeta, musicista, autore di testi per il teatro, per la radio e per la televisione, conduttore radio – televisivo, attore.

Una vita straordinaria. Ha percorso oltre 60 anni di carriera, pubblicando oltre 600 canzoni, vendendo 22 milioni di dischi e introducendo il dialetto pugliese. Inventore del cabaret pugliese, inaugurò il primo cabaret romano “Il bagaglino”. Vincitore di Canzonissima con “Lu maritiello” (9.500.000 di dischi venduti nel mondo). Oltre 6.500 i suoi concerti, tra cui memorabile quello al “Madison Square Garden” di New York (con oltre venti minuti interminabili di applausi), due le partecipazioni al Festival di Sanremo. Tra le sue canzoni, “Padre Pio ho bisogno di te” è diventata la preghiera ufficiale dei fedeli del Santo.