Covid 19, ultimo report della ASL Bari. Solo 2 nuovi casi la settimana scorsa a Rutigliano
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- Pubblicato Sabato, 25 Marzo 2023 11:24
- Scritto da La redazione
«È possibile con oggi terminare la diffusione del Report Covid 19 dopo 105 ininterrotte settimane. Lo scenario epidemiologico del Barese – come parallelamente accade per quello nazionale e internazionale - è caratterizzato da un ormai progressivo e costante calo della circolazione virale e da un impatto sempre minore sull’attività sanitaria, motivo per cui la ASL Bari ritiene di poter definitivamente “archiviare” un servizio che è stato utilissimo nell’informare le istituzioni e, in generale, la popolazione sull’andamento di una pandemia che ha segnato profondamente gli ultimi tre anni della vita di tutti. Naturalmente, le strutture continueranno a monitorare la situazione e a raccogliere dati in un assetto assolutamente ordinario e per i fini istituzionali di Sanità pubblica», è quanto dichiara il direttore generale della Asl Bari Antonio Sanguedolce nell’ultimo rapporto Covid pubblicato ieri dalla stessa Asl.
Siamo, dunque, fuori dall’emergenza Covid 19 così come l’abbiamo vissuta fino allo scorso anno? Sembrerebbe di sì e i dati pubblicati nel report di ieri lo testimoniano.
Nell’ultima settimana monitorata, 13-19 marzo, a Rutigliano i nuovi casi sono stati solo 2, nella settimana precedente 7 e in quella ancora prima 5; nulla rispetto all’incidenza di nuovi casi che abbiamo visto nel pieno della pandemia. Castellana Grotte, Cellamare e Poggiorsini, nella stessa ultima settimana, registrano 0 nuovi casi. Insomma, siamo -di fatto- in una situazione di normalità anche se la fine della pandemia e dell’emergenza sanitaria nazionale non sono ancora state ufficialmente dichiarate. Da quello che si legge, tra qualche settimana l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) potrebbe decretare la fine della pandemia.
«L’occasione è propizia -dice ancora Sanguedolce- per ringraziare tutti gli operatori della ASL Bari e di ARESS Puglia che hanno contribuito, dal primo all’ultimo report, al puntuale aggiornamento e alla costante diffusione dei dati. Un “grazie” va detto, per l’ennesima volta, agli operatori impegnati sul campo, nelle strutture di cura e nei centri vaccinali, per il fondamentale contributo garantito nel contrastare e fermare la più grande emergenza sanitaria del secolo XXI. Il ritorno alla normalità, che la sospensione del report contribuisce ulteriormente a segnalare, è soprattutto merito loro».
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