Concorso Nazionale del Fischietto 2023, l'altro ieri la premiazione. I vincitori
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- Pubblicato Sabato, 28 Gennaio 2023 01:16
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
Giovedì scorso, nel salone a piano terra di Palazzo San Domenico, si è tenuta la premiazione dei vincitori del 34° Concorso Nazionale del Fischietto in Terracotta città di Rutigliano. Al tavolo dei relatori il sindaco Giuseppe Valenzano, l’assessora alla cultura Milena Palumbo e il giornalista, nonché storico locale, Gianni Capotorto che ha introdotto e presentato.
«Sono in crisi» è stato il tema del Concorso, nonostante fosse un po’ astratto come tema i 45 espositori concorrenti se la sono cavata bene, hanno dato l’dea del momento di crisi economica che tanto preoccupa gli italiani. Otto sono le regioni di provenienza degli artisti: Puglia, Sicilia, Lazio, Liguria, Campania, Piemonte, Marche e Veneto.
Sette le sezioni di concorso: Giuria tecnica (che decreta il vincitore assoluto del Concorso), Giuria popolare, Opere Segnalate, Premio Satira, Premio Giovane, Miglior Fischio e Sezione Scuole. A quest’ultima sezione hanno partecipato gli Istituti Scolastici Settanni-Manzoni e Alpi-Montale. Il premio dei primi tre classificati della giuria tecnica è, di rito, accompagnato dal Fisoro d’oro (un gallo stilizzato), di argento e di bronzo della Fisoro Gioielli Unici di Vincenzo Delliturri.
Con la serata dell'altro ieri si è chiusa, dunque, la Fiera dei Fischietti che, anche quest’anno, si è difesa bene sul piano della partecipazione del pubblico. Certo, il centro storico non è stato preso d’assalto da locali e forestieri come pure è successo molte volte in passato, ma la gente si è vista, nonostante il vento forte del 17 gennaio e la pioggia di domenica sera; per fortuna il meteo ha salvato il sabato e la domenica mattina. La speranza è che le sei botteghe figule De.Co. abbiano venduto i loro allegri e colorati fischietti; di fischi in giro per la fiera se ne sono sentiti e anche tanti.
Prima di darvi i nomi dei vincitori delle varie categorie vorrei dire due cose sul Concorso partendo dalla “affluenza” alle urne della votazione popolare. La 34ª edizione del Concorso Nazionale del Fischietto in Terracotta ha visto la Giuria popolare partecipata da 518 votanti, una quantità di elettori piuttosto bassa se si considera che fino a qualche anno fa alla votazione popolare partecipavano dalle 800 alla oltre 1000 persone; la sala dell’esposizione dei Fischietti, durante le votazioni, era presa d’assalto dal pubblico che girava per le vetrine e, divertito, poi votava il fischietto prescelto. Sarebbe interessante dare un’occhiata all’affluenza degli ultimi vent’anni per capire quando comincia a scemare e di quanto. Se la tendenza è quella a una diminuzione della partecipazione del pubblico, bisogna che si cominci ad analizzare il momento in cui questo avviene e il perché della perdita d’appeal del Concorso negli anni.
Io un’idea ce l’avrei. Il pubblico ormai sa che a decretare il vincitore del concorso da tempo non è lui, è una ristretta giuria di esperti; questo potrebbe aver indotto una parte di visitatori a disaffezionarsi alla votazione. In altre parole, da anni la giuria popolare non conta nulla in una manifestazione squisitamente popolare per tradizione. Il declassamento è visibile anche nei premi. Ai classificati della giuria tecnica i premi sono in denaro: dal 1° al 3° € 1.300, € 600, € 400. Anche gli altri premi (Giovane, Satira e Miglior fischio) sono in denaro (200 euro) compreso i premi della sezione scuole (200, 150, 100 euro). «Ai tre primi classificati» della Giuria popolare «saranno consegnate da parte dell’Amministrazione Comunale di Rutigliano particolari “attestazioni di merito”» si legge nel “Disciplinare” dell’anno scorso che, credo, abbia regolato anche il Concorso 2023. Il pubblico, dunque, vota solo per assegnare umili “attestazioni di merito”.
In passato a decretare il vincitore del concorso era la giuria popolare e il fischietto primo classificato campeggiava sul manifesto dell’edizione successiva. In alcune edizioni del Concorso Giuria popolare e Giuria tecnica assegnavano gli stessi premi in denaro, erano messe sullo stesso piano e decretavano due vincitori (popolare e tecnica, appunto). Man mano, negli anni, la Giuria popolare ha perso la sua importanza fino a divenire quella che è oggi, un simulacro di giuria, completamente eclissata da quella tecnica.
Si torni a dare dignità alla Giuria popolare, è da qui che deve venir fuori il fischietto vincitore del Concorso. La Giuria tecnica dia il premio della critica, come si fa nei concorsi seri. I fischietti sui quali si esprime la giuria tecnica devono comunque gareggiare nella Giuria popolare perché è interessante quando succede che il giudizio popolare coincide con quello della critica, significa che il voto popolare si fa più maturo, non si limita solo all’aspetto ludico del fischietto, ma ne valuta -in qualche modo- anche il livello artistico. E’ successo proprio nell’edizione appena conclusa che un fischietto sia stato selezionato sia dalla Giuria tecnica che dalla Giuria popolare; si tratta del manufatto dell’artista Patrizia Capasso (bottega De.Co. La Terra Rossa) che si è classificato primo nella giuria popolare e terzo in quella tecnica. Questo è successo grazie al fatto che i fischietti selezionati dalla Giuria tecnica hanno gareggiato insieme a tutti gli altri in quella popolare. In passato non era così. La tecnica decretava alcuni giorni prima i tre vincitori del concorso, fischietti che venivano poi esposti in una bacheca a parte durante la votazione della Giuria popolare e che erano, però, esclusi dalla stessa votazione. Succedeva, quindi, che i visitatori andavano a votare potendo vedere contemporaneamente i fischietti che avevano già vinto il Concorso. Insomma, un disastro totale.
Si ponga fine a questo pasticcio, si ritorni a una Giuria popolare che decreta il vincitore del Concorso Nazionale del Fischietto in Terracotta Città di Rutigliano e si mantenga la giuria tecnica riservandole il ruolo a lei più consono, quello di assegnare il premio della critica. Due vincitori, in due diverse sezioni, ma con pari dignità.
Giuria tecnica
1° classificato
Giuseppe Luigi Scuro di Bassano del Grappa (Vicenza) con il fischietto n. 41 “Per ora sto in piedi ma non mi posso mangiare anche l’altra".
2° Classificato
Vito Moccia di Rutigliano con il fischietto n. 35 “Siamo alla frutta… Meloni a prova!".
3° classificato
Patrizia Capasso col fischietto n. 26 “Il mio fragile equilibrio esistenziale”.
Giuria popolare
1° classificato
Patrizia Capasso col fischietto n. 26 “Il mio fragile equilibrio esistenziale”.
2° Classificato
Angelo Samarelli di Rutigliano col fischietto n. 38 “P. bttoun, fodr e chiacchr” .
3 classificato ex equo voti 36
Paolo Didonna col fischietto n. 18 “Madonna Benedetta
dell’Incoroneta con questa crisi mi faccio quest’altra giocheta”.
3 classificato ex equo voti 36
Annunziata Fralonardo con il fischietto n. 21 “Gioia o Tristezza”.
Premio satira
Anna Rosa Visconti Porcelli di Rutigliano col fischietto n. 51 “A mali estremi… estremi rimedi”.
Premio Giovane
Luca Loforese di Triggiano con fischietto n. 29 “Ecosistema in crisi… colomba beccafrutta”.
Opere segnalate
Claudio Roberto Bonotto di Nove (Vicenza) col fischietto n. 9 “In gabbia”.
Francesca Corsi di Fermo (Marche) col fischietto n. 12 “Non possiamo più fare gli struzzi”.
Patrizia Capasso di Rutigliano col fischietto n. 27 “Abbiamo perso la rotta”.
Giovanni Sponzilli di Roma col fischietto n44 “Il dono”.
Maria Gabriella Vacca di Bari con fischietto n. 47 “Accendiamo i cuori”.
Sezione scuole
Settanni-Manzoni
1° classificato
Lieggi Nicole 3ª A col fischietto n. 11 “Difendiamo i colori della terra”.
2° classificato
Nasufi Enriko 3ª D col fischietto n. 10 “Voglio amici veri e non solo digitali!”.
3° classificato
Valenzano Pierpaolo 3ª C col fischietto n. 12 “Portami con te”.
IISS Alpi-Montale
1° classificato
Milillo Joseph col fischietto “Vuoto cosmico”.
2° classificato
Difino Rita con fischietto n. 7 “Spremuta di mondo”.
3° classificato
Milillo Joseph con fischietto n. 6 “Mondo malato”.
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