Nel 2008 chiede al comune un suolo per tombino di famiglia, sta ancora aspettando
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- Pubblicato Venerdì, 18 Marzo 2022 15:56
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
La richiesta in bollo l’ha presentata all’arrivo del comune il 28 gennaio 2008 e «dal 2008 fino al 2022 non mi hanno dato nessuna risposta», mi ha detto l'anziano signore autore di quella richiesta, che vuole dal comune un suolo per poter edificare un tombino di famiglia.
Sono 14 anni che quell’anziano sta aspettando, non dico il tombino, ma almeno una risposta. Gli ho chiesto se avesse sollecitato o se si fosse rivolto a qualcuno in comune. «Sì -mi ha risposto-, al sindaco e non mi ha fatto sapere più niente». Insomma, siamo di fronte a un fatto difficile da capire e, tantomeno, da accettare dal momento che è un diritto di tutti i cittadini, soprattutto ultrasessantacinquenni, fare richiesta e avere un loculo, una cappella o, in questo caso, un tombino.
Dal 2007 fino ad oggi si sono fatte, se non sbaglio, cinque varianti al cimitero nuovo che hanno trovato, e assegnato, quattro suoli a una associazione culturale sui quali, la stessa, ha realizzato 800 -e forse più- loculi e decine di colombari. Quelle varianti hanno disegnato, ogni volta, decine di tombini da assegnare a chi ne avesse fatto richiesta e, in effetti, di tombini -in questi anni- ne sono stati assegnati e riassegnati, ma non a quell’anziano.
Perché, nonostante una richiesta così datata, a quell’anziano non gli è stato assegnato nulla e neanche gli è stato risposto?