Rotatoria, il compattatore dei rifiuti non riesce a girare a causa di una “penisola”
- Dettagli
- Pubblicato Domenica, 18 Luglio 2021 11:39
- Scritto da La redazione
- Visite: 2521
In una determina dell’ufficio lavori pubblici dell’8 luglio scorso si legge che “a seguito della conclusione dei lavori effettuati per il completamento urbanizzazioni Primarie P.P. di Via Cellamare – 3 lotto la Ditta Vito Gassi di Carmine Esposito, gestore del servizio di raccolta rifiuti del Comune di Rutigliano, inviava alla scrivente, a mezzo posta certificata in data 29 aprile 2021, richiesta di modifica o rimozione della seconda penisola spartitraffico tra Via Calabria e Via Sebastiano Pesce, per agevolare il passaggio dei semirimorchi per il trasporto dei rifiuti verso l’sola ecologica di Via Calabria”.
Il responsabile dell’ufficio, quindi, prende “atto dell’effettiva difficoltà di passaggio da parte mezzi pesanti attraverso la suddetta penisola sparti-traffico” e determina di affidare a una ditta “i lavori relativi all’intervento relativa ai lavori di Demolizione e ricostruzione isola spartitraffico tra Via Calabria e Via Sebastiano Pesce”, per un costo di circa 6.000 euro. Insomma, quella rotatoria si è rivelata problematica immediatamente dopo la conclusione dei lavori e la consegna alla viabilità.
Non solo, dunque, pullman e camion che salgono sul marciapiede della chiesa di San Michele rompendolo (qui), ora, o meglio, sin dall’inizio, la rotatoria in questione impedisce ai lunghi compattatori di girarci intorno quando la imboccano da via Sebastiano Pesce per prendere via Calabria verso il centro di raccolta della ditta appaltatrice dei rifiuti, che è a qualche centinaio di metri sulla stessa via Calabria.
Il compattatore che viene da via S. Pesce non può girare immediatamente a sinistra per via Calabria perché è divieto di accesso; è obbligato, dalla segnaletica, a fare il giro della allungata isola centrale con non poche difficoltà. Il giro dal lato della chiesa di San Michele il semirimorchio non riesce a farlo senza salire sull’isola centrale, non solo sulla parte bassa dell’anelo esterno, ma anche sullo scalino alto interno (come si vede dalla foto qui sotto).
Ora, non si è capito bene quale sia “la seconda penisola spartitraffico tra Via Calabria e Via Sebastiano Pesce” che sarà demolita e ricostruita.
Certo è che, quella rotatoria, così com’è, non agevola il passaggio dei semirimorchi, e questa è una cosa davvero inspiegabile perché tutti sapevano -al momento della progettazione e costruzione- che quell’incrocio era un passaggio obbligato per i camion e i compattatori dei rifiuti della ditta appaltatrice dell’igiene urbana ed era a pochi metri da una zona PIP e da due supermercati. Era alquanto prevedibile che la rotatoria che si voleva costruire avrebbe recepito anche un traffico di quel tipo, oltre che di camion in generale e di pullman del trasporto pubblico e privato.