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Rotatoria di via Noicattaro, perplessità e rottura del marciapiede invaso dai mezzi

Una rotatoria, quella di via Noicattaro incrocio via Calabria, via Sebastiano Pesce e via vecchia per Noicattaro, che suscita non poche perplessità nei cittadini, per le dimensioni dell’isola centrale, per la strettezza dell’ingresso dal lato Rutigliano e per il fatto che il marciapiede antistante la chiesetta di San Michele viene invaso dai camion e dai pullman. Lo si nota chiaramente dalle tracce che i pneumatici dei mezzi pesanti lasciano sulla pietra bianca del marciapiede.

Qualche settimana fa è giunta in redazione una segnalazione di un cittadino, il quale ci ha fatto notare le strisce di pneumatico stampate su quel marciapiede e il rischio che, prima o poi, si sarebbe rotto. E, in effetti, il marciapiede si è rotto, si è scollato un pezzo di cordolo poco dopo lo scivolo della pista ciclabile e stanno per rovinarsi e scollarsi altri pezzi.

Perché i mezzi pesanti salgono sul marciapiede? Sono indisciplinati i camionisti e gli autisti dei pullman? Può anche darsi. Ma è difficile credere che questi mezzi salgano sul marciapiede con le ruote anteriori, è molto probabile che lo facciano con quelle posteriori, soprattutto i pullman, mezzi molto lunghi, che si trovano a dover curvare a destra di parecchio per immettersi sulla rotatoria.

I due ingressi opposti della rotatoria, su via Noicattaro, potevano essere più larghi? L’isola centrale della rotatoria poteva avere dimensioni più ridotte rispetto alle attuali? E il marciapiede che si trova all’ingresso della rotatoria -andando verso Noicattaro- poteva non avere quella sporgenza così tanto fuori linea con i marciapiedi a monte e a valle? Con la pista ciclabile elevata no. Ci sono rotatorie che hanno le piste ciclabili disegnate sulla strada.

E’ chiaro che una pista ciclabile che gira intorno a quella rotatoria, come fosse un marciapiede, è una scelta progettuale, forse anche amministrativa. Certo è che l’ingresso a monte, così com’è, con tutta quella sporgenza, non si può vedere.

Intanto, una rotatoria consegnata alla viabilità da poco, ha cominciato a rompersi in quel punto e il problema non è solo la rottura e quella che si profila essere una continua manutenzione su quello stesso punto. Lì, su quel marciapiede invaso dai camion e dai pullman, si pone anche un serio problema di sicurezza dei pedoni, soprattutto nei giorni in cui la chiesetta di San Michele apre e ospita funzioni religiose e fedeli.