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Da lunedì la Puglia in zona Gialla, report ASL Bari conferma il calo dei contagi

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Finalmente la Puglia è arrivata in zona gialla. E’ stata firmata ieri, e pubblicata oggi, l’ordinanza del Ministero della Salute che entra in vigore da lunedì prossimo 10 maggio. Nell’ordinanza si legge che “nella settimana oggetto di monitoraggio, le Regioni Basilicata, Calabria e Puglia presentano un'incidenza settimanale dei contagi inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti”. Per questo, “nelle Regioni Basilicata, Calabria e Puglia cessano di avere efficacia le misure di cui all'ordinanza del Ministro della salute 23 aprile 2021”, cioè quella che ha decretato la zona arancione,e si applicano le misure di cui alla c.d. «zona gialla»”.

Da lunedì, dunque, siamo in zona gialla nonostante l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva in Puglia sia al 34% su una soglia critica del 30%, mentre i posti letto in area Covid non critica sono occupati al 39%, appena l’1% in meno della soglia critica che qui è del 40%. Il dato nazionale, invece, è del 25% l’occupazione della terapia intensiva e del 26% quella dell’area ospedaliera non critica.

puglia-gialla-rut -1Saranno state le settimane passate in zona rossa, sarà anche merito della campagna vaccinale che in Puglia segna 1.494.887 dosi somministrate fino a ieri, sarà anche per l’aumento delle temperature; quello che si nota, e che tutti i grafici segnalano, è una diminuzione generale dei contagi, un allentamento della morsa epidemica sull’Italia, sulle regioni e sui comuni.

Ma attenzione, la zona gialla «non è un invito al “liberi tutti”» ha detto ieri l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco.  “Dovremo -ha aggiunto- continuare a mantenere tutte le cautele, evitando gli assembramenti che in ogni caso restano vietati, igienizzando le mani, usando le mascherine e mantenendo la distanza in ogni luogo, aperto o chiuso che sia». «La circolazione del virus resta alta -ha rimarcato l’assessore Lopalco- e la pressione sulle strutture sanitarie è ancora pesante. Non dobbiamo sprecare l’opportunità di tornare al più presto alla normalità, grazie anche alla campagna vaccinale e all’avvicinarsi della stagione estiva. Diversamente ci sarebbe un brusco risveglio, con l’inevitabile ritorno alle restrizioni».

Il parametro che segna in modo chiaro l’inversione di tendenza dei contagi rispetto ai mesi scorsi è l’incidenza settimanale dei casi Covid su 100.000 abitanti che, a Rutigliano, è scesa in modo vertiginoso rispetto alle settimane scorse. Il report pubblicato ieri dalla ASL Bari, in riferimento alla settimana 26 aprile-2 maggio, segna a Rutigliano 9 casi, per un tasso di 48,8 nuovi casi su 100.000 abitanti; nelle due settimane precedenti il tasso è stato di 135,6.

A Rutigliano aumentano anche le dosi di vaccino somministrate. Sempre il report ASL di ieri riporta il dato di 7.284 dosi somministrate a 4.973 persone, delle quali 2.311 hanno fatto anche la seconda dose. Insomma, se consideriamo le persone che hanno fatto solo la prima dose e quelle che hanno portato a termine la vaccinazione con la seconda dose, il vaccino a Rutigliano è stato somministrato al 26% della popolazione. Ad essere completamente immunizzato, però, è solo il 12,53%.

 

 

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