Coronavirus, test sierologici a campione anche nel comune di Rutigliano
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Maggio 2020 08:38
- Scritto da Michele Rubino
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La nostra cittadina rientra tra le 27 scelte nel barese per lo svolgimento dell’indagine nazionale
di Michele Rubino
Ha preso il via lunedì scorso, in Italia, l’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2, utile a capire il numero di persone che, pur in assenza di sintomi, abbiano sviluppato gli anticorpi al Coronavirus. Organizzato da Ministero della Salute ed Istat, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, il test verrà eseguito su un campione di 150mila persone - distribuite per fasce d’età, genere, settori di attività economica e regioni di appartenenza – per un coinvolgimento complessivo di 2.015 comuni italiani.
Come si evince dall’elenco diffuso dall’Istituto Nazionale di Statistica, 95 sono i comuni selezionati in Puglia. Tra i 27 ascrivibili alla provincia di Bari, in tal senso, c’è anche Rutigliano che, come tale quindi, potrebbe fornire il suo contributo ad un’indagine di vitale importanza per una stima più accurata sulla diffusione del contagio da Covid-19.
Il condizionale è d’obbligo dal momento che coloro i quali selezionati, e contattati dalla Croce Rossa, avranno piena facoltà di decidere se partecipare o meno. “Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi” – sottolinea il Ministero della Salute in una nota diffusa sul proprio sito istituzionale.
Le persone selezionate, qualora optassero per l’adesione, fisseranno telefonicamente un appuntamento per svolgere il prelievo del sangue in uno dei laboratori adibiti o, nell’ipotesi che si tratti di soggetti vulnerabili, presso il proprio domicilio. “Al momento del contatto – si apprende dall’informativa - verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico”.
Entro quindici giorni, poi, la Regione provvederà a comunicare l’esito dell’esame a ciascun partecipante; nello specifico, ad ognuno di essi sarà assegnato un numero d’identificazione anonima per l’acquisizione del risultato. In caso di positività, il soggetto in questione sarà messo in isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale, o dall’Asl, per effettuare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità.
“La riservatezza dei partecipanti – precisa l’Istat nelle FAQ – sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine”.