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Don Aniello, parroco di Scampia, sacerdote anticamorra a Rutigliano. Videointervista

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Non è facile, neanche per un sacerdote, stare dalla parte della gente, dei giovani a rischio, in una realtà come quella di Scampia a Napoli. Stare da questa parte a Scampia significa stare dalla parte opposta alla camorra; significa stare dalla parte della legalità. Una scelta di campo che ad altri sacerdoti è costata la vita, don Pino Puglisi a Palermo, don Giuseppe Diana a Casal di Principe.

Don Aniello a Scampia ha messo su una straordinaria realtà, ha recuperato alla legalità, alla civile convivenza, ai valori umani, tanti giovani e ragazzi con l’aiuto dello sport, della cultura, dell’associazionismo. La sua opera lo ha spinto fino a cercare un «rapporto umano con i camorristi senza considerarli dei lebbrosi», ci ha raccontato quella sera; è entrato in contatto con alcuni camorristi e le loro famiglie, sempre nell’ottica di un loro recupero alla legalità, di un riscatto sociale e, forse, anche spirituale.

Ha dovuto combattere da solo, con una Chiesa del posto che non ha capito il suo progetto, la sua opera; non lo ha apprezzato fino a spostare altrove don Aniello, scambiando per mero, personale, protagonismo, questo suo essere proteso verso il prossimo in una terra soggiogata dalla criminalità organizzata, dalla camorra.

“Gesù è più forte della camorra” si chiama il libro che don Aniello ha scritto nel 2011, libro nel quale racconta la sua storia, il suo lavoro di sacerdote di frontiera in una delle più crude e problematiche realtà sociali italiane.

Don Aniello è stato a Rutigliano, nella Sala Mons. Di Donna, nell’ambito della rassegna culturale “Chiacchiere d’estate 2019”, invitato dall’associazione “Vivila” a parlare del suo libro, della sua esperienza a Scampia. Con lui quella sera c’erano anche il Sostituto Procuratore del Tribunale dei minori di Bari Rosario Plotino e il Rettore del Seminario Minore di Conversano don Roberto Massaro.

Prima che cominciasse l’incontro quella sera, abbiamo intervistato don Aniello proprio su come sia possibile che a Scampia Gesù possa essere più forte della camorra. Non aggiungiamo altro, la risposta è nella videointervista qui sotto pubblicata.

Buona Visione

 

 

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