Sagra dell’Uva, un successo di pubblico di uva di musica… Breve excursus video sulla festa
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- Pubblicato Giovedì, 26 Settembre 2019 18:14
- Scritto da La redazione
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La 55ª edizione della Sagra dell’Uva è andata bene. I luoghi della festa sono stati presi d’assalto da un pubblico numeroso, come sempre. Tanti forestieri, anche stranieri. Tanta musica e spettacolo, concerti che si sono tenuti in contemporanea su Piazza XX Settembre e via Dante. Il folk di “Storie del vecchio Sud” e la musica Pop, Soul, Rock e Funky di Inside Out, due gruppi locali. Poi i concerti della Bandabardò e di Max Gazzè.
Quest’anno l’uva c’era e, forse per la prima volta, c’era anche l’uva biologica sotto lo stand del comune di Rutigliano. Non c’era -e questo ha fatto piacere a noi e, crediamo, a molti altri- la pubblicità ai fitofarmaci, quindi nessuno sponsor da parte delle multinazionali della chimica, onnipresenti nelle edizioni passate della Sagra dell’Uva e non solo. Decisamente una novità rispetto al passato, anche se c’è da fare ancora molto sul piano della valorizzazione di modalità di produzione di uva da tavola non convenzionali, a meno impatto ambientale, più sostenibili. Un tipo di agricoltura che a Rutigliano è già, da tempo, una realtà.
I costi. Il comitato non ha ancora finito di fare i conti, ma la Sagra quest’anno è partita da un preventivo di spesa di 126.886 euro, meno degli oltre 140.000 euro dell’anno scorso. La partecipazione del comune alla spesa complessiva è stata di 51.900 euro, avrà 8.000 euro dalla regione come contributo per l’esposizione e valorizzazione del marchio di qualità IGP Puglia. La partecipazione del comune sarà, quindi, di 43.900 euro, maggiore degli anni scorsi.
Qui sotto un servizio video sulla Sagra, una breve panoramica sulla partecipazione, sull’uva e la musica, con interviste allo stand della Coldiretti a due produttori di uva e al segretario dell’ufficio zona della Coldiretti di Rutigliano Vito Colapietro.
Buona Visione