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“Il duello di Norimberga”, musical della Kumanta Academy

di Valentina Castiglione Minischetti

Ci fu un tempo in cui la nostra Rutigliano fu oggetto di contesa tra due potenti casate: quella degli Acquaviva d’Aragona di Conversano e quella dei Carafa di Noja.
Il capitolo di San Nicola di Bari donò al Duca di Noja il feudo di Rutigliano, scatenando l’ira funesta degli Acquaviva che da allora bramarono vendetta nei confronti della famiglia Carafa. Inutile dire che l’odio divorò l’animo delle due casate, finchè nel 1673 il Conte Giulio Acquaviva d’Aragona sfidò a duello Don Francesco Carafa con un proclama affisso in tutto il Regno di Napoli.

Poiché per ragioni cattoliche, i duelli in Italia erano proibiti, fu scelta come meta Norimberga. E proprio nella cittadina tedesca, il 5 Novembre 1673, vi fu il Duello di Norimberga. Atroci furono i colpi sferrati dai capi delle due casate, che infine, quasi per magia, si riconciliarono, mettendo fine allo scontro e suggellando la loro amicizia.

È stato questo il tema che martedì scorso, presso una gremita Piazza XX Settembre, la Kumanta Academy ha messo in scena attraverso il musical intitolato “Il Duello di Norimberga”. Il ritrovamento del documento che attesta l’avvenuto duello, è l’atto conclusivo di una ricerca iniziata anni fa dal Professor Vito Di Donna, docente di storia e filosofia.

Lo spettacolo, della durata di circa due ore, ha visto l’alternarsi di coreografie e parti cantate, con la narrazione di Daniele Ciavarella. Il testo è scritto da Nicola Suglia e la direzione musicale è di Gianclaudio Madio, rispettivamente il Duca di Noja e il Conte di Conversano, affiancati dall’Intendente di Bari interpretato da Francesco Strambelli, la Duchessa di Noja ruolo di Katy Desario, Giusyana Suglia e Nicolò Falagario, che hanno interpretato Dorotea e Rodolfo.

La serata, ha avuto fine con il ringraziamento da parte della Kumanta Academy, autori di una grande foto di gruppo che ha coinvolto anche il pubblico e del Sindaco di Rutigliano Giuseppe Valenzano, entusiasta e soddisfatto per il successo riscosso.