Carissimo Gianni, io in quel vico ci sono nato...
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- Pubblicato Mercoledì, 13 Febbraio 2019 09:18
- Scritto da Gianvito Laforgia
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Carissimo Gianni
Leggere il tuo articolo sul cinema l'acquario mi ha fatto tornare indietro di oltre sessantanni. Sì perché nel vicolo adiacente il cinema io ci sono nato nel 1955. L'anno dovrebbe più o meno corrispondere al periodo in cui la struttura venne realizzata tenendo conto che, quando si celebrarono le nozze dei miei genitori nel 1952, il cinema non era stato ancora costruito e la casa di mio nonno materno godeva di un bel giardino antistante che dava su corso Mazzini proprio accanto all'abitazione dei Cardascia - Sorino (attuale sede dell'Associazione ANT).
Più avanti, nella posizione del prospetto del cinema, vi era una costruzione ad un piano che gli antichi ricordano essere una locanda. Quindi l'area oggi interamente occupata dall'ormai ex cinema L'Acquario a quei tempi non lo era del tutto e, quasi sicuramente, il palazzo Moccia-Pappalepore doveva essere molto ben visibile. Non conosco quale sia oggi lo stato delle cose, né se la proprietà sia ancora della Famiglia Moccia o sia passata di mano. Certo sarebbe interessante da parte dell' Amministrazione Comunale, bandire un Concorso di Idee per rendere ri-fruibile un punto centrale della nostra cittadina ormai completamente abbandonato.
Vorrei ancora sottolineare che a destra, per chi guarda porta nuova, negli anni settanta del secolo scorso venne abbattuto l'antico e signorile palazzotto Chiaia per costruire l'odierna palazzina che sarà certo più funzionale ma di sicuro ha cancellato un'altro pezzo della nostra storia. Potrebbe essere interessante recuperare antiche foto d'epoca e magari realizzare una mostra di come era non solo corso Mazzini ma anche tutto l'estramurale...
Mi ha fatto piacere leggerti perché mi hai fornito l'occasione di esternare queste mie brevi considerazioni sul luogo più caro del mio cuore, quello in cui sono nato.
Cordiali saluti
Gianvito Laforgia