Lions Club, il “Progetto Martina” e l’informazione sui tumori
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Novembre 2018 10:17
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
“Vincere i tumori: quali novità?”, questo il titolo dell’interessante incontro che si è tenuto a Rutigliano venerdì scorso presso Palazzo Settanni, organizzato dal Lions Club Conversano. A relazionare sull’argomento sono stati chiamati il prof. Francesco Schittulli, oncologo e Presidente nazionale della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e il dott. Massimo Guzzoni Iudice, responsabile del service Zona 11-Distretto Lions 108 Ab.
Ha presentato l’incontro il dott. Mario Gaio, da luglio scorso presidente del Lions Club Conversano; a chiuderlo è stato il dott. Pasquale Di Ciommo, Governatore Distretto 108 AB “Puglia”, con un excursus sugli importanti risultati dell’attività e delle azioni -a livello internazionale- nel campo della solidarietà, dell’aiuto alle persone e alle comunità in stato di bisogno, risultati all’attivo dei Lions nel mondo. «Lions Club International è l’organizzazione di club di assistenza più grande del mondo» ha detto nel suo intervento conclusivo il Governatore Di Ciommo e i numeri, in effetti, gli danno ragione: 1,36 milioni di soci in oltre 46.000 club in tutto il mondo.
L’incontro è cominciato, come di rito, col tocco di campana da parte del presidente ed è proseguito con il Cerimoniere, in questo caso la sig.ra Rosella Cataldo, che ha annunciando il tema della serata, ha dato lettura degli scopi del lionismo e ha presentato gli ospiti chiamati a relazionare. Ha, poi, letto una parte del lunghissimo curriculum vitae del prof. Francesco Schittulli. Appresso è stato il momento dell’Inno europeo e d’Italia, anche questo è un momento rituale degli incontri e delle manifestazioni dei Lions. Da qui si è entrati nel vivo degli interventi.
Nella sua presentazione il dott. Gaio ha rimarcato l’importanza delle iniziative di informazione sui tumori soprattutto rivolte ai giovani. «E’ sbagliato -ha detto- pensare che il tumore preferisca l’età adulta», dobbiamo, ha aggiunto, «cominciare a parlare di tumori anche ai giovani». Ha, quindi, accennato al “Progetto Martina” sul quale si è intrattenuto, in modo più diffuso, il dott. Guizzoni che, con l’ausilio di slide video-proiettate, ha fatto una panoramica sui tipi di tumore, sulle loro cause spesso legate ad abitudini malsane come il fumo, l’uso di alcoolici e il lasciarsi andare a una alimentazione non proprio sana. Il dott. Guizzoni ha poi parlato del Progetto Martina, che nasce a Padova diciotto anni fa ad opera di alcuni medici Lions sollecitati da una ragazza di 28 anni ammalata di tumore, Martina appunto, che insistentemente chiedeva si rivolgesse l’attenzione verso i giovani, perché fossero informati ed educati ad avere più cura della propria salute. Progetto che, ha riferito il dott. Gaio, sarà portato nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di Rutigliano l’anno prossimo.
Generalmente si pensa che il tumore sia la “malattia del secolo”, legata alla vita moderna; invece «i tumori sono sempre esistiti» ha detto il prof. Schittulli, lo si è ritrovato addirittura nelle ossa di un dinosauro e in una donna egizia. E’ una malattia ambientale su base genetica, maggiormente presente nei paesi sviluppati e cresce in modo particolare per due motivi, ha argomentato il professore: l’aumento dei fattori di rischio e l’allungamento della vita. L’eminente oncologo ha, poi, tranquillizzato il numeroso pubblico presente: «Ci si ammala di più, ma si muore di meno» ha detto, grazie ai progressi nella cura e nella diagnostica. La prevenzione, ha ricordato il professore, gioca un ruolo fondamentale nella vittoria sul tumore ed è di tre tipi: primaria, legata ai comportamenti personali (evitare il fumo, non esagerare con gli alcoolici, mangiare sano e fare attività fisica), secondaria, riferita alla diagnosi precoce, e terziaria (prendersi cura di chi ha, o ha già avuto, un tumore).
Il prof. Schittulli ha parlato di tante altre cose, di come si potrebbero trasformare gli ospedali, che i vari piani di riordino ospedaliero hanno chiuso, in centri territoriali della prevenzione. Ha ribadito i dati sull’incidenza dei tumori in Italia: «Ogni giorno in Italia ci sono 1.000 diagnosi di tumore». “Si stima che nel 2017 in Italia verranno diagnosticati poco più di 369.000 nuovi casi di tumore maligno di cui circa 192.000 negli uomini e 177.000 (46%) nelle donne”, è quanto si legge, infatti, ne “I numeri del cancro in Italia 2017”, un rapporto pieno di dati quantitativi e qualitativi redatto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM).
Il fumo e gli stili di vita, nei paesi industrializzati, sono la causa del 60% dei tumori. «Noi avremmo il 60% dei tumori in meno se solo si smettesse di fumare e si adottasse uno stile di vita più sano», ha detto il prof. Schittulli venerdì scorso. Il cancro si può vincere davvero con la diagnosi precoce e si potrebbe addirittura non incrociarlo mai se non gli si va incontro con abitudini e stili di vita deleteri. Questo è, in sintesi, l’appello, l’auspicio, il messaggio lanciato nell’incontro Lions che si è tenuto l’altra sera a Rutigliano nel Palazzo Settanni.
Di mio aggiungo solo che iniziative del genere sono necessarie per ricordarci come stanno le cose a proposito di questa malattia, devono essere fatte più spesso e portate ovunque, nelle scuole di ogni ordine e grado in modo particolare. Il prof. Schittulli ha proposto di cominciare addirittura dalla scuola dell’infanzia, con attività di informazione ovviamente adeguate all’età. L’annuncio, quindi, fatto dal dott. Gaio, di portare il Progetto Martina nelle scuole di Rutigliano, probabilmente già da gennaio prossimo, è decisamente una bella notizia.
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