Messeni-De Bellis, due nuovi nomi per Rione Sant’Angelo
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- Pubblicato Sabato, 10 Novembre 2018 12:04
- Scritto da Teresa Gallone
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Cerimonia di Commemorazione per la fine della
I Guerra Mondiale e intitolazione delle vie
di Teresa Gallone
Si carica di di nuovi significati la consueta commemorazione per la fine del primo conflitto mondiale. Propiziata dalla prima pioggia autunnale, la cerimonia del 5 novembre scorso ha riunito in riflessione scolaresche, docenti, autorità e cittadinanza anche di diversi paesi limitrofi.
Nutrito e commosso il corteo presso il cimitero comunale l’omaggio e la preghiera in onore dei caduti concittadini della Prima Guerra Mondiale.
In questa significativa occasione un altro evento ha coinvolto la cittadinanza. Due vie del rinato rione Sant’Angelo (via Noicattaro, via Cellamare, Pineta Comunale) sono state dedicate alla memoria di illustri personalità, Domenico Messeni e Vitantonio De Bellis.
Al pluridecorato concittadino Messeni, distinto per valore nelle più significative battaglie della Prima Guerra Mondiale e al Servitore dello Stato De Bellis, polignanese e parente dello scultore artefice del Monumento ai Caduti di Piazza XX settembre, si è rivolta la commozione di un’intera comunità. L’intitolazione delle vie cittadine è stata accompagnata dalla Fanfara del Comando Scuole Aeronautica Militare della III Regione Aerea di Bari.
Ha presenziato la cerimonia Emanuele Messeni, nipote di Domenico e autore dell’opera “Anche a Pove c’erano gli ulivi. Storia di Domenico Messeni, giovane pugliese nella bufera della Grande Guerra” (Edizioni dal Sud), accompagnato da Luciano Favero, attento recuperante di testimonianze storiche e proprietario di un albergo a San Giovanni sul Grappa, contenitore prezioso di cimeli in parte appartenuti ad Angelo Zancanaro, Medaglia d’Oro al valore e capo partigiano nella zona di Belluno.
Dopo l’intitolazione delle vie e la deposizione della corona ai piedi del Monumento ai Caduti, le delegazioni sono state accolte presso l’auditorium “Alpi-Montale” per gli interventi delle autorità e dei dirigenti scolastici presenti.
A colloquio privato Emanuele Messeni si confessa particolarmente commosso dalla lettera che gli studenti del Liceo Ginnasio Domenico Morea hanno dedicato per l’occasione alla memoria dello zio, anche lui alunno della prestigiosa scuola conversanese: «Caro Domenico, non mi conosci, io non conosco te. Eppure ogni mattina rivedo il tuo nome e […] ti porto con me […] pronto a una giornata di guerra, senza sapere cosa la guerra sia davvero».
Per ulteriori informazioni:
https://www.rutiglianoonline.it/notizie/cultura/7509-il-volto-pugliese-della-grande-guerra-nell%E2%80%99ardore-di-domenico-messeni.html
https://www.rutiglianoonline.it/notizie/attualita/7535-cerimonia-di-donazione-dei-cimeli-di-guerra-di-d-messeni.html