Distrutti tre nidi di rondone durante una ristrutturazione edilizia
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- Pubblicato Giovedì, 27 Settembre 2018 22:42
- Scritto da Vito Solenne
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di Vito Solenne
Sono ancora in corso i lavori di rifacimento di una facciata di un palazzo in via Caracciolo a Rutigliano. L’impresa edile ha chiuso le fessure utilizzate da diverse coppie di rondoni per costruire il loro nido. Non sappiamo se gli uccelli migratori fossero presenti durante l’esecuzione dei lavori o se spaventati abbiano lasciato il loro nido.
La speranza è che siano partiti per l’Africa dove passeranno l’inverno. Purtroppo, quando torneranno in primavera per riprodursi, dopo aver attraversato il deserto del Sahara e il canale di Sicilia, questi volatili troveranno “la porta di casa chiusa”. Infatti questi uccelli tendono a tornare nel nido dell’anno precedente.
Il rondone è un animale di città e nidifica nelle intercapedini dei tetti, nelle fessure, sui cornicioni, nelle buche pontaie (le cavità presenti nei palazzi medievali o nelle chiese). Il rondone, così come la rondine e il balestruccio, sono importanti perché considerati insetticidi naturali in quanto si cibano in volo di insetti, prevalentemente di mosche e zanzare. Una sola coppia, nel periodo riproduttivo, riesce a catturarne sino a sei mila al giorno.
Le rondini, i rondoni, i balestrucci, i loro nidi, le uova e tutti i nidiacei sono protetti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale che ne vieta l’uccisione e la distruzione. La Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu), un’associazione di volontariato che si occupa di proteggere gli uccelli, al fine di salvaguardare questi importanti uccelli migratori, ha stilato una delibera “Salva rondini” che molte amministrazioni comunali hanno già adottato.
L’auspicio è che anche il comune di Rutigliano possa dotarsi di questo importante strumento di tutela e che le autorità competenti intervengano per far rispettare le leggi.