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Anche i Santi fanno regali, e che regali!

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Un regalo per Rutigliano

Sac. Pasquale Pirulli

Per Rutigliano un grande regalo lo sta facendo in questo anno la Ven. Maria Pia della Croce Notari che il 17 gennaio 1910 aveva portato dalla casa madre di S. Giorgio a Cremano dieci sue suore ad abitare il vecchio convento di S. Andrea delle Clarisse.

La chiesa fatiscente era stata restaurata con grandi sacrifici dal can. Pietro Losito (nato il 1835 e deceduto il 31 dicembre 1889) e il convento era stato riscattato dall’arciprete mons. Nicola Maria Antonelli ( 3 sett. 1861-14 gennaio 1945) che con il benestare del vescovo di Conversano mons. Antonio Lamberti (1897-1917) e dietro suggerimento del fratello Mons. Pasquale Antonelli (3 maggio 1875-28 dic. 1948) lo aveva donato alle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia.
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La fondatrice delle SCAE aveva mandato come superiora Sr. Maria Veronica Peschechera che le succederà nella guida dell’istituto. Sr. Maria Pia della Croce chiuse la sua vita terrena il 1° luglio 1919, ricorrenza liturgica del Sangue Prezioso di Gesù, contemplando dal suo letto il Crocifisso, cui aveva dedicato tutta la sua vita.

Dietro richiesta dell’attuale Madre Generale Giovanna de Gregorio nell’intento di solennizzare il centenario della “nascita al cielo” della fondatrice, la Penitenzieria Apostolica in 1° giugno 2018  con il decreto firmato dal card. Mario Piacenza ha concesso per l’anno giubilare l’Indulgenza Plenaria di celebrarsi non solo presso la tomba della Ven. nella Chiesa di S. Giorgio a Cremano ma in qualsiasi chiesa in cui sono presenti le religiose SCAE.

Si suggerisce la forma tradizionale del pellegrinaggio con un tempo dedicato alla riflessione e poi la recita del Padre Nostro del Credo e le preghiere alla Madonna e alla Venerabile. Non deve mancare la Confessione, la Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del santo padre Francesco. L’Anno Giubilare è un dono non solo alle Suore SCAE ma anche alla nostra cittadina che deve essere sempre grata all’attiva presenza delle religiose così come la ricordano le tante testimonianze raccolte anche nel pesante volume della “Positio”.

Si auspica che la celebrazione del Giubileo in preparazione alla data del 1° luglio 2019 attraverso le diverse iniziative anche di carattere religioso e culturale favorisca il recupero di un significativo periodo della nostra storia, illuminata dalla presenza frequente della Venerabile Fondatrice nel vetusto cenobio delle clarisse da lei riportato a nuova vita.

 

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