«Se volete abbattere la palma dovete passare sul mio corpo»
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- Pubblicato Domenica, 22 Luglio 2018 13:28
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
Non si capisce bene chi abbia dato l’ordine di abbattimento, certo non è venuto dal suo ex proprietario, il cui nonno, agli inizi del secolo scorso, quella palma l’aveva piantata al termine della costruzione dell’ultima stanza. Sì perché, la costruzione del primo nucleo della casa -di cui quella palma fa parte- risale alla fine dell’800.
Quell’antica casa è ora inglobata nel Piano Particolareggiato di via Cellamare, assediata -da più lati- dalle nuove costruzioni. L’area retrostante, dove si trova la maestosa palma, è stata espropriata dal comune. L’albero ora si trova su quello che sarà il marciapiede, quindi su suolo pubblico.
Venerdì scorso, la ditta appaltatrice delle urbanizzazioni aveva cominciato le operazioni di abbattimento, aveva già distrutto la grande yucca che era ai piedi della palma; quando il proprietario della casa se n'è accorto si è messo di traverso alla ruspa che stava per distruggere anche la grande palma. «Se volete abbattere la palma dovete passare sul mio corpo», ha gridato all’indirizzo di chi manovrava il mezzo. A quel punto la ditta si è fermata e ha informato il signore che sarebbero ritornati lunedì mattina, cioè domani 23 luglio 2018, a finire il “lavoro”.
«Quella palma è un ricordo della mia famiglia, ha la stessa età della casa» ci ha detto ieri quel signore, che vive lì con la sua anziana zia. E’ una palma da frutto, produce i famosi e dolci datteri e, in effetti, se ne vedono appesi maturi e verdi. Tra l’altro le palme da frutto, ci ha informato il proprietario, non sono attaccate dal punteruolo rosso che preferisce l’altro tipo di palme, quelle che sono in villa, per intenderci.
Ora, siamo di fronte a un albero antico, che produce frutti, che si trova su suolo pubblico, in un quartiere nuovo privo di aree a verde, con un simulacro di parco vandalizzato, distrutto, in avanzato stato di abbandono e degrado.
In una simile situazione, spoglia, arida, brutta, si staglia verso il cielo, rigogliosa, una palma da frutto storica… e la vogliono abbattere? A chi dà fastidio quella palma, chi ne ha deciso l’abbattimento? E per quale motivo?
Abbiamo dato un'occhiata alla lottizzazione, e dalle carte si capisce che quella palma non intralcia il traffico, si trova su un largo marciapiede, quindi, potrebbe tranquillamente essere inglobata con la classica formella. Cosa osta una simile soluzione?
Noi domani mattina saremo sul posto, attrezzati di videocamera, per filmare -eventualmente- lo scempio ai danni di un albero che, per quel che ci è dato sapere, non dà fastidio a nessuno. Un albero che, con la sua esistenza, continuerebbe a conferire a quel luogo un valore estetico aggiunto non indifferente.