Alcune considerazioni sul pietoso stato delle strade comunali
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- Pubblicato Lunedì, 11 Giugno 2018 10:47
- Scritto da Antonio Fortunato
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di Antonio Fortunato
Ho preso, solo a titolo di esempio, il percorso ad ostacoli, con buche, avvallamenti e tombini sovresposti, che si affronta nel transitare una delle tante strade comunali (via delle Mimose, per es.) per pormi una domanda: esiste o meno a Rutigliano -come in tanti paesi e città italiane- un regolamento per gli scavi su suolo pubblico per l’allaccio delle varie utenze?
Orbene, salvo errori ed omissioni, dalla ricerca nel sito istituzionale del Comune di Rutigliano nulla è risultato. Qualcuno potrebbe sostenere che un tale Regolamento non sia necessario essendo previste prescrizioni specifiche nel rilascio del permesso a costruire, ma, invero, così non si assicura la perfetta conoscenza e la trasparenza nei confronti di tutti i cittadini; trasparenza che si traduce in un mezzo per consentire un controllo sul corretto esercizio di un potere pubblico, ma anche come un diritto a comprendere l’operare delle Pubbliche Amministrazioni.
Ciò premesso, e solo per mia conoscenza, riporto le “regole” minime adottate dalle varie Amministrazioni Pubbliche nel consentire interventi sul suolo pubblico: “Gli scavi ed i ripristini correlati a manomissioni di suolo pubblico saranno eseguiti secondo le seguenti prescrizioni tecniche e quelle specifiche formulate in sede di autorizzazione. Lo scavo dovrà essere tassativamente preceduto dal taglio dell’asfalto o pavimentazione in genere se esistente, con idonee macchine al fine di rendere rettilineo il bordo superiore dello scavo stesso. Il taglio dovrà avere dimensioni adeguate al tipo di intervento. La profondità dello scavo dovrà essere conforme alle norme previste dalle vigenti leggi in materia. I materiali provenienti dallo scavo dovranno essere portati a rifiuto con divieto assoluto di reimpiego, salvo nei casi diversamente concordati. Il rinterro dello scavo e il ripristino del manto stradale dovranno essere eseguiti con le seguenti modalità: a) Taglio stradale eseguito con idonee macchine in modo da lasciare integra la pavimentazione circostante dopo l'esecuzione dello scavo; b) Lo scavo dovrà essere ricoperto con materiale inerte (stabilizzato di cava) compattato con idoneo mezzo meccanico (rullo, ballerina, ecc.) a strati non superiori a cm.30, per la sua intera lunghezza e profondità, appena sia stato eseguito il lavoro previsto. c) Dopo i successivi 7 (sette) giorni e comunque non oltre i successivi 10 giorni (dieci) dal termine delle opere di cui al punto a), si dovrà provvedere alla posa in opera di conglomerato bituminoso (bynder), opportunamente rullato e compattato, fino a raggiungere la quota del piano stradale esistente, previa realizzazione del relativo cassonetto della profondità almeno di cm.10. d) Dopo i successivi 6 (sei) mesi e comunque non oltre il 7° (settimo) mese dal termine dei lavori di cui al punto b), dovrà essere eseguito, salvo diverse disposizioni dell’Ufficio Tecnico Comunale e comunque previo sopralluogo congiunto con lo stesso, un tappetino d’usura in asfalto, per uno spessore al finito dopo la rullatura e la compattatura di cm.3, per l’intera lunghezza degli scavi e per una larghezza stabilita caso per caso dallo stesso U.T.C., con previsione di eventuale fresatura per il perfetto raccordo con il tappeto stradale. e) Tra il periodo di cui al precedente punto b) e d) il Concessionario dovrà provvedere al ripristino di eventuali avvallamenti che dovessero verificarsi nell’area interessata dall’intervento.Il corpo di Polizia Municipale e gli incaricati del Settore Tecnico, vigileranno e verificheranno l’esatta realizzazione dei lavori nel rispetto delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, anche durante l’esecuzione degli stessi”.
Orbene a vedere il degrado delle strade comunali non pare esista una sinergia ed un controllo tra Polizia Municipale e Ufficio Tecnico, non sembra venga preso alcun intervento nei confronti del concessionario volto al ripristino a regola d’arte del manto stradale, ma anzi il Comune rischia di dover pagare i danni da insidie e trabocchetti, specie in presenza di piogge!
C’è da augurarsi che il Sindaco -che ha mantenuto le deleghe per i Lavori Pubblici e per la Polizia Municipale- voglia incaricare gli uffici competenti ad effettuare una ricognizione delle strade (per lo meno su quelle dove sono in corso, o da poco terminate, le edificazioni) allo scopo di obbligare i concessionari al ripristino a regola d’arte degli scavi effettuati sulle strade comunali.
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